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VIDEO #2minutiDiVangelo - 25 dicembre - Il Dio della storia manifesta la sua verità nel tempo

don Marco Scandelli  

Natale del Signore - Messa della Notte (25/12/2020)

Vangelo: Lc 2,1-14 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 2,1-14

1In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. 2Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. 3Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. 4Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. 5Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. 6Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. 7Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.

8C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. 9Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, 10ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. 12Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». 13E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:

14«Gloria a Dio nel più alto dei cieli

e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Commento al Vangelo del 25 dicembre - a cura di don Marco Scandelli

#2minutiDiVangelo

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Lc 2 1-14

Anzitutto, notiamo un fatto: il Dio in cui crediamo è e continua ad essere il Dio della storia. La storia non è qualcosa di slegato o addirittura un antagonista di Dio. A volte ci sono cristiani che pensano che Dio non si immischi dei nostri affari o che nulla di nuovo potrà essere detto in teologia, perché la storia e il mondo sono causa di eresie. Il cristiano non può avere paura delle novità, perché Dio stesso è la novità di ogni istante e più si va avanti e più lo conosceremo meglio. Poi, dovendo fidarci della storia e della realtà, dobbiamo anche imparare ad avere occhi capaci di vedere le cose in modo più profondo. Gli angeli che si presentano ai pastori e la gloria del Signore che li avvolge non sono effetti speciali un po' retrò che oggi non vengono più usati. L'angelo, infatti, non è altro che un postino di Dio, come può esserlo la nonna che ti parla della sua fede o un medico che ti cura con passione. Gli angeli sono i sacerdoti che bussano alla tua porta per una darti una benedizione o un collega di lavoro che ti racconta di come sia avvenuta la sua conversione. Gli angeli sono postini di Dio che svelano ancora oggi il luogo in cui andare ad adorare Gesù, nella concretezza del nostro vissuto.

 

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