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TESTO Commento su Marco 13,33-37

Omelie.org (bambini)  

I Domenica di Avvento (Anno B) (29/11/2020)

Vangelo: Mc 13,33-37 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 13,33-37

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 33Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. 34È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. 35Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; 36fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. 37Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

Signore, ritorna per amore dei tuoi servi.
Tu ti chiami nostro redentore!
Signore vieni a salvarci!
Voi aspettate la manifestazione del Signore!
Fate attenzione, vegliate!

La Parola che abbiamo letto oggi ci fa subito capire in che tempo ci troviamo... Oggi inizia l'avvento!

Avvento significa attesa... Chi aspettiamo? Chi deve arrivare? Cosa dobbiamo fare per prepararci? Perché dobbiamo prepararci? Ma arriverà? Quando arriverà? Cosa succederà? Siamo sicuri che qualcuno arriverà? Qualcosa cambierà?

Noi amici di Gesù, in questo tempo aspettiamo il Natale! Sappiamo che arriverà il 25 dicembre.

Per prepararci pensiamo ai regali, a cosa mangeremo e alle vacanze scolastiche!

Ma non può essere tutto qui.... In questo tempo di "Covid" abbiamo anche qualche incognita in più... chissà se potremo uscire per andare a festeggiare con i nostri cari, forse dovremo stare in casa e anche le vacanze scolastiche non saranno giorni di merende con gli amici o gite sulla neve. Questo momento che stiamo vivendo mette la mascherina non solo ai nostri volti ma anche ai nostri progetti. Forse qualcuno penserà che non sarà un bel Natale e non conviene nemmeno preoccuparsi tanto di aspettarlo; ci potrebbe venire in mente che il Covid ci rovinerà la gioia di questa festa bellissima; se qualcuno si trovasse in quarantena nei giorni di vacanza sarà una noia mortale... Con questi ragionamenti ci passa la voglia di pensare al Natale.

MA noi siamo amici di Gesù! Niente può e deve intromettersi tra noi e Lui! Nemmeno la mascherina! Quante cose possiamo fare pur con il volto "mascherato"? Impariamo, anche da questo tempo difficile che stiamo vivendo, che i nostri occhi possono vedere, cercare, guardare, incontrare, trovare, gioire, sorridere... il nostro cuore può aspettare, incontrare, cercare, gioire, sorridere! Così carichi possiamo aspettare il Natale e sarà sicuramente un bellissimo Natale! Perché c'è di più dei regali, dei pranzi e delle vacanze! Non c'è qualcosa che ci aspetta ma Qualcuno! La differenza è enorme!

Il mondo in cui viviamo ci riempie la vita di cose, ci fa credere che per essere felici dobbiamo comprare, mangiare, ricevere regali, avere, avere, avere, avere. E così, gli amici di questo mondo ora sono tristi, impauriti, spaventati, demoralizzati, ingrigiti, annoiati. Non hanno motivo per aspettare o per gioire. Per gli amici di Gesù è tutta un'altra cosa! Viene Gesù, viene a salvarci, viene per stare con noi! Isaia nella prima lettura dice qualcosa di meraviglioso! E' una preghiera che ognuno di noi deve rivolgere a Dio Padre, soprattutto in questo tempo di pandemia! Avete mai sentito di un Padre che vuole così tanto bene ai suoi figli che li lascia in balia degli eventi, anche di una situazione così brutta come il Covid, senza far nulla, o addirittura andandosene? Certo che no! Soprattutto Dio! Ci ama così tanto che tutto quello che è suo lo ha fatto diventare nostro, che per farci capire che sbagliavamo non ci ha scritto una lettera o fatto una telefonata ma ha mandato suo Figlio Gesù in mezzo a noi, pur sapendo che lo avremmo tradito e fatto soffrire, addirittura ucciso.

Dio è sempre in avvento! Lui ci aspetta sempre! Noi, in avvento, apriamo ogni giorno la casellina del nostro calendario e leggiamo un proposito da fare e mangiamo un buon cioccolatino, pensando che presto sarà Natale... Dio ogni giorno ci abbraccia, ci coccola, ci prende per mano, ci guarda con i suoi occhi pieni di amore e in mille modi ci dice cosa fare per essere felici! E aspetta che noi lo guardiamo, gli diciamo il nostro sì e facciamo il possibile per essere buoni. Anche ora che il virus ci sta obbligando a stare in casa, a evitare di passare tempo con gli amici, ci impedisce di condividere un pasto in compagnia o addirittura di andare al parco a giocare o in vacanza, anche un abbraccio è da evitare mentre ne abbiamo tanto bisogno...

Dio ci aspetta e ci sta accanto. Non userà la bacchetta magica per far sparire il virus, nemmeno il giorno di Natale per farci tutti felici! Ma il suo Amore ogni giorno si dà un gran da fare per mettere nelle nostre mani un futuro felice! Dio oggi ci chiede di pregare per chi soffre, per chi è malato e solo; ci chiede di sorridere forte forte così anche chi non vede le nostre labbra capta il nostro sorriso che scalda il cuore; Dio vorrebbe che ognuno di noi dedicasse qualche momento per nonni e amici con una telefonata o una videochiamata prima di andare a dormire per ricordare alle persone care che vogliamo loro tanto bene e possono dormire serene perché non sono sole; mamma e papà si possono abbracciare, facciamolo! La vita di tutti è molto cambiata, e per certi aspetti oggi è molto difficile e stancante, un aiuto in più in casa e un capriccio in meno possono rendere tutto più bello, proviamoci! E chiediamo a Dio Padre di non stancarsi di aspettarci e di illuminare sempre più chi può tirarci fuori da questa pandemia, perché:

caro Padre, noi siamo tuoi figli e Tu che ci vuoi bene non desideri altro che vederci felici!

Insegnaci ad aspettarti ogni giorno, facendo tutto quello che possiamo per salvare il mondo!
Commento a cura di Mara Colombo

 

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