PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Luca 20,27-40

Paolo Curtaz  

Sabato della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (22/11/2003)

Vangelo: Lc 20,27-40 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 20,27-40

27Gli si avvicinarono alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: 28«Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. 29C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. 30Allora la prese il secondo 31e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. 32Da ultimo morì anche la donna. 33La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». 34Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; 35ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: 36infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. 37Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. 38Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».

39Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». 40E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.

Capita anche a me di incontrare delle persone che passano il tempo a spaccare il capello in quattro, anche nella fede. Forse fa parte dell'atteggiamento (povero) fondamentale dell'uomo quello di complicarsi la vita quando non è sufficientemente complicata. Lo strano caso della vedova ammazza-mariti, distante da noi anni luce, è in realtà un inquietante tranello per vedere in cosa crede Gesù, una di quelle cose assurde che alle volte ti vedi proporre e che ti chiedi – sinceramente – se davvero uno si ponga domande del genere. Gesù, al solito, va all'essenziali e afferma una straordinaria verità: il nostro Dio è il Dio dei vivi, non dei morti. Gesù crede alla resurrezione, fermamente, e ci lascia intuire che la dimesione dell'al di là è una dimensione in cui i parametri che usiamo nei rapporti tra di noi non funzionano più. Lasciamo stare, allora, le casistiche e le discussione sterili della fede, se queste ci impediscono di andare all'essenziale che è la scoperta di un Dio che ama e dona la vita!

Signore Gesù, tu ci hai svelato un Dio vivo che ama la vita e le gioie e che tutti ci attende nella pienezza del Regno: donaci di concludere la nostra settimana da figli della Resurrezione: perché ora e sempre compiamo gesti di vita intorno a noi...

Libri di Paolo Curtaz

 

Ricerca avanzata  (54001 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: