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TESTO Commento su Luca 18,35-43

Paolo Curtaz  

Lunedì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (17/11/2003)

Vangelo: Lc 18,35-43 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 18,35-43

35Mentre si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. 36Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. 37Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». 38Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». 39Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». 40Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: 41«Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». 42E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». 43Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

"Passa Gesù Nazareno": all'umanità cieca siamo chiamati, noi che abbiamo trovato in Lui, il Nazareno, la luce del cuore, ad annunciare questa straordinaria buona notizia. Passa Gesù Nazareno, quando meno te lo aspetti, quando proprio non ci pensi, quando pensi che il buio sia la tua condizione normale, irrompe il Signore, si ferma, ti guarisce. E' una delle migliori definizioni del cristiano: colui che avverte gli altri del passaggio del Rabbì; quindi, amici, calma e gesso: non siamo noi a dare la luce, né siamo noi a salvare: il Signore salva, lui dona luce, lui ci ha salvati. E non prendiamocela con chi è nelle tenebre, non importa l'origine della cecità, piantiamola di pensare che se uno è nei guai – in fondo – se l'è andata a cercare. Se abbiamo avuto la straordinaria opportunità di essere illuminati è per grazia, mai per merito. Aiutiamo, semplicemente, i fratelli che sono nel buio della disperazione, diciamo loro: "Passa Gesù Nazareno", passa nella vita di ogni uomo, passa senza condizioni, passa nella totale ed assoluta libertà. Stiamo vigili, fratelli, perché davvero il Signore passa nelle nostre vite. Che non ci trovi mai distratti od occupati a fare altro!

Tu hai spalancato il nostro cuore e noi ti lodiamo, Signore, sei passato nelle nostre vite e chi hai illuminati. Ancora oggi ti affidiamo la giornata e ti diciamo: Signore, figlio di Davide, abbi pietà di noi!

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