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TESTO Gesù viene adesso

padre Paul Devreux

I Domenica di Avvento (Anno B) (29/11/2020)

Vangelo: Mc 13,33-37 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 13,33-37

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 33Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. 34È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. 35Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; 36fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. 37Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

Oggi è la prima domenica dell'anno liturgico che comincia con l'avvento. Annunciamo la venuto di Gesù. Cosa può significare questa venuta in questo tempo così difficile? Tante attività sono fallite e molti negozi sono chiusi. Signore vieni pure, ma cosa vieni a fare? Cosa vieni a proporci?
Mi verrebbe da chiederti di liberarci da questo virus, ma sappiamo che per affrontare i problemi concreti tu hai fatto noi, come abbiamo sentito la settimana scorsa, dove ci esortavi ad esercitarci nelle opere di misericordia. Perché è importante la Tua venuta?
Tutti sogniamo un giorno nuovo, una luce nuova, un tempo migliore. Quando verrai? Cosa farai?

Ecco, il Signore non verrà e non farà, perché il futuro è un astrazione, un sogno e una fonte di malessere. Il Signore non verrà perché è già presente. Viene adesso, perché la vita è adesso e solo adesso. Signore aiutaci a cogliere questa tua presenza e a vedere l'aiuto che mi comporta questa presenza. Aiutami a vedere i segni di questa presenza e a riconoscere le tue opere di provvidenza e di aiuto per crescere nella capacità di vederti presente nella mia vita.
Vegliate dice Gesù quattro volte in queste poche righe. Aggiungerei fate memoria di tutte le volte che avete constatato l'opera e la presenza del Signore, perché questo mi aiuta a riconoscere subito i segni della sua presenza oggi, e a credere che sarà presente anche domani.

Siamo tutti come il portiere che può aprire al Signore quando bussa, ma stiamo attenti a non pensare che il Signore verrà solo alla fine della nostra vita, magari per giudicarci, primo perché il Signore è con noi sempre, quindi, come ho già detto, viene adesso; secondo perché il giudizio consiste nel confrontarsi con l'uomo della croce ogni giorno. Gesù non è venuto per giudicarmi, ma per aiutarmi e, rivelarmi il volto di Dio. Per invitarmi ad usare intelligentemente il dono della vita che mi ha dato, amando e servendo la mia casa, che è la chiesa, la mia famiglia, l'umanità intera, come ha fatto Lui.
Stiamo attenti a non sognare o pretendere che venga domani, per fare quello che ho deciso io, perché il domani sarà sempre domani, mai presente, secondo perché il Signore sa meglio di me come portare avanti la mia vita. Io posso solo vegliare e essere aperto alla novità. Il Signore è il più grande inventore che ci sia. Per convincerci di questo basta contemplare il creato, sopratutto nell'infinitamente grande e infinitamente piccolo.

Vegliamo, perché toccare con mano la presenza e l'opera del Signore è sempre bello.

Buon Avvento.

 

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