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VIDEO #2minutiDiVangelo - Domenica 4/10 - Non alla pietra tocca fissare il suo posto!

don Marco Scandelli   don Marco Scandelli

XXVII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (04/10/2020)

Vangelo: Mt 21,33-43 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 21,33-43

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: 33Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. 34Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. 35Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. 36Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. 37Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. 38Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!”. 39Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero. 40Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?». 41Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».

42E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:

La pietra che i costruttori hanno scartato

è diventata la pietra d’angolo;

questo è stato fatto dal Signore

ed è una meraviglia ai nostri occhi?

43Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti.

Commento al Vangelo di domenica 4 ottobre 2020 - XXVII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli

#2minutiDiVangelo

Matteo 21 33-43

L'omicidio del figlio della parabola è l'emblema dell'ingratitudine dell'uomo nei confronti di Dio che non solo si prende cura di noi, ma ci ha scelti per essere suoi testimoni nel mondo. Ogni volta che commettiamo un peccato o che trattiamo male una persona, ogni volta che ridiamo per aver sbeffeggiato un nemico o perché l'abbiamo fatta franca, diventiamo simili ai contadini. Se vogliamo evitare tutto questo dobbiamo renderci conto che lo scopo della vita non è - appunto - farla franca o riuscire a compiere i nostri progetti malvagi. Lo scopo della vita è quello di tenere gli occhi aperti perché proprio la dove meno ce l'aspettiamo (la pietra scartata) Dio si sta nascondendo. Noi possiamo essere il popolo che produce frutto: ma questo non è automatico: il frutto lo porta solo chi - come dice Pietro di Craon nell'Annuncio a Maria di Claudel, comprende che nel progetto di una chiesa bella e secondo il volere di Dio «non alla pietra tocca fissare il suo posto, ma al Maestro dell'Opera che l'ha scelta».

 

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