PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Dio non fa differenze, noi si

don Domenico Bruno  

don Domenico Bruno è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

XXV Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (20/09/2020)

Vangelo: Mt 20,1-16 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 20,1-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: 1Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. 2Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. 3Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, 4e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. 5Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. 6Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. 7Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.

8Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. 9Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. 11Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone 12dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. 13Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? 14Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: 15non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. 16Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Ho conosciuto una donna che veniva sempre in chiesa a pregare. Mi diceva che era felice quando lo faceva perché si sentiva in cielo. Diceva di amare Dio e sentiva che lui corrispondeva.

Ho conosciuto poi un uomo che è venuto a confessarsi ed era ben nota per la sua condotta poco raccomandabile. Uscito dal confessionale questo era raggiante. Si sentiva finalmente amato da Dio.

Quello stesso giorno, la donna vide quell'uomo mentre usciva dal confessionale e mi disse di stare attento perché quello era poco affidabile. Le dissi che il Signore si è fidato di noi e ci ama come siamo.

Quella ribatteva dicendo che non era possibile amare uno così lontano da Dio e che nemmeno il Signore poteva perdonare.

Di fronte a questo giudizio le chiesi: ti penti di quello che stai dicendo? E lei: no, perché è la verità e lo sento perché prego ogni giorno.

Le dissi: sai la differenza tra te e lui? Lui si è pentito e Dio lo ha perdonato e questo gli ha permesso di sentirsi amato. Tu ti senti amata, ma questa certezza ti ha resa incapace di pentirti. Tu vuoi essere premiata per quello che fai, lui vuol essere perdonato per quello che ha fatto.

Dio ama entrambi, ma entrambi lo amate con scopi diversi.

Così siamo noi: ci crediamo già santi. Ma santo è colui che sa accogliere Dio come grazia e con disinteresse...

- perché ho scelto di stare con Dio?

Per ricevere il commento quotidiano unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti
Visita il sito annunciatedaitetti.it

Dai uno sguardo anche al canale YouTube

 

Ricerca avanzata  (54000 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: