PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Solo un cuore pulito lascia intravedere Dio

don Domenico Bruno  

don Domenico Bruno è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

XXIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (13/09/2020)

Vangelo: Mt 18,21-35 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 18,21-35

In quel tempo, 21Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». 22E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

23Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. 24Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. 25Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. 26Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa”. 27Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito.

28Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. 29Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. 30Ma egli non volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.

31Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. 32Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu mi hai pregato. 33Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. 34Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto. 35Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello».

Ci sentiamo tutti santi. A dire il vero alcuni no (e quelli sono i più santi).

La santità è la purezza di un cuore che è talmente trasparente che lascia vedere Dio. Spesso però il nostro cuore è inquinato e sporcato dal peccato.

Ma siccome tutti pensiamo che il peccato sia solo uccidere qualcuno, non riusciamo a comprendere il male che possiamo comunque provocare attraverso alcuni nostri atteggiamenti. Dio, che è bene supremo, non farebbe mai nulla di male per le sue creature, eccetto permettere che qualcuno possa compiere del male. Ma questa è la conseguenza del nostro essere creature libere.

Dio usa sempre misericordia con ciascuno di noi. Anche col più grande peccatore... ma non sempre questo se ne rende conto è non imita Dio nel suo amore. Il perdono che Gesù ci insegna questa Domenica (Mt 18,21-35), quando ci invita a perdonare “settanta volte sette”, è la sfida coraggiosa lanciata a chi si dice cristiano. La sfida di amare come ama Dio, perdonare come e quanto perdona Dio! Sempre e incondizionatamente.

Non sempre siamo disposti a imitare il Signore in questo e spesso facciamo di testa nostra. Questo basta per sporcare il nostro cuore e non renderlo capace di far vedere Dio che diciamo di amare. Questo inquina quella purezza che ci viene consegnata nel Battesimo con la vestina bianca.

- quando amo, chi amo veramente: Dio, l'altro o me stesso?

Per ricevere il commento quotidiano unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti
Visita il sito annunciatedaitetti.it

Dai uno sguardo anche al canale YouTube

 

Ricerca avanzata  (53996 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: