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TESTO Commento su Luca 6,43-49

don Giampaolo Centofanti  

Sabato della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (12/09/2020)

Vangelo: Lc 6,43-49 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Questo detto di Gesù viene talora frainteso. L'albero buono è Gesù, che può costruire al di là dell'operato degli uomini. Che in una certa situazione vi siano tanti buoni frutti non attesta automaticamente la validità di quelle guide spirituali. Piuttosto l'affidabilità di quelle persone si vede dalla vita serena, rimessa in Dio e disponibile che conducono. Certo al di là di qualche possibile umano nervosismo, per esempio. Bisogna chiedere nella preghiera e nella conversione riferimenti spirituali seri e sereni. Talora ci si fa guidare da persone non pronte e già qui si intuisce che è necessario crescere nella fede. Ci si gioca la vita senza rendersi conto della decisivita' di queste scelte. Ma è Dio a condurre la persona. Certo, crescendo, tendenzialmente essa viene orientata a porre attenzione a queste cose e anche a non lasciarsi ingannare da discernimenti fasulli. Possono purtroppo esistere guide che sottomettono le persone con leggi astratte e minacce spirituali, persone cupe e strane fanno gioco sulle fragilità delle persone. Possono esservi grandi e piccole persecuzioni per guide sante. Al discepolo chiamato a lasciarsi aiutare da una di queste ultime Dio darà i mezzi per non turbarsi in tali prove. Qualche calunnia verso una persona seria, serena e disponibile non confonde un discepolo che proprio per il proprio profondo cammino già intuisce che certe critiche sono del tutto infondate e variamente malevole. È la persona fragile che può venire scossa da certe mormorazioni e qui si vede l'aiuto dei discepoli di più lungo cammino. Comunque alla fine è Dio che ha in mano la storia di ciascuno e la fiducia in Lui è la via fondamentale. Talora anche un discepolo in profondo cammino può venire spiazzato dal proprio padre spirituale. In fondo è Dio stesso che spiazza chi si lascia convertire. Tanti passaggi bisogna superare per lasciare entrare lo Spirito in ogni angolo della nostra umanità. Ma quel discepolo potrà essere tenuto sulla strada giusta proprio dalla ricerca della volontà di Dio. Chiederà cosa deve fare e Dio gli farà ricordare tutti gli aiuti sereni ricevuti da quella guida e allora potrà discernere che è meglio che il tempo faccia maturare il senso di quello spiazzamento. Potendo così venire portato oltre il vecchio se stesso.

 

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