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TESTO Commento su Giovanni 1,47-51

Paolo Curtaz  

Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele (29/09/2003)

Vangelo: Gv 1,47-51 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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47Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». 48Natanaele gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». 49Gli replicò Natanaele: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». 50Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». 51Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Al nostro disincantato mondo occidentale basato sulla scienza sperimentale manca, molto spesso, quello sguardo di stupore che contraddistingue invece le persone semplici e i bambini. Così questo nostro tempo seleziona le verità della fede col criterio del "politicamente corretto" e del "credibile", buttando nella pattumiera tutto ciò che –a parer nostro, dominatori dell'universo – stride con il buon senso. Bene amici, se togliete gli angeli dalla Bibbia dovrete strappare qualche centinaio di pagine tra le più belle... Io credo agli angeli, questi amici di Dio che vegliano su di noi e lottano per la salvezza, mi scoccia solo – e sia detto tra noi: so che scoccia molto anche a loro – quando diventano protagonisti di improbabili trasmissioni televisive che raschiano il fondo del barile mettendo insieme paranormale e angeli! Parlare di angeli significa parlare di Dio, aprirsi alla fede nell'altrove, nel di più significa credere che non tutta la realtà si esaurisce sotto le nostre dita. Tra questi amici di Dio tre angeli rivestono un luogo fondamentale: Michele Raffaele e Gabriele, annunciatori, validi combattenti, discreti compagni di strada. Scomodiamoli nella preghiera amici, riscoprite il cuore di bambino sotto la scorza di uomodisincantatodelventunesimosecolo. Vuoi sapere cosa pensa Dio di te? Chiama in soccorso Gabriele, mille volte meglio della posta celere. Ti senti depresso e non trovi cura al tuo malumore? E' lì per te Raffaele – medicina di Dio – che ti guida come ha fatto discretamente con Tobia. Ti senti travolto dalla negatività e dalla parte oscura della vita? Michele è lì per te: carattere impetuoso e combattivo non vede l'ora di fare a botte. Ci sono amici, ci sono, provate a chiamarli, vedrete che vengono gente di poca fede!

Michele, Gabriele e Raffaele ci aprono ad una visione della vita più piena, che varca le soglie del visibile; rendi il nostro cuore puro e umile per accogliere questa straordinaria verità di fede, Signore.

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