TESTO Chi mangia vive
don Domenico Bruno Annunciate dai tetti
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno A) (14/06/2020)
Vangelo: Gv 6,51-58

«51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
52Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Che belle quelle storie d'amore in cui i fidanzati vivono l'uno per l'altra. Che bello sentir dire: sei la mia vita, senza di te mi sentirei morto. In effetti è così, senz'amore si muore. Quando si ama davvero si vuole sentire l'oggetto del proprio amore dentro di sé.
Questo è quello che succede col Pane eucaristico. Questo è il motivo per cui Gesù si fa pane. Lui vuole stare con noi e noi possiamo stare con lui. Certamente non possiamo mangiarci le persone, ma il pane sì. Il pane è l'elemento principale per una corretta alimentazione. Ogni dieta seria lo riporta. Non si può escludere il pane come cibo. Così come non è tollerabile che oggi ci sia gente che muoia di fame e non abbia nemmeno un pezzo di pane.
Gesù si fa alimento vitale per la nostra vita non solo biologica, ma anche spirituale.
Un uomo non può vivere credendo di poter fare a meno del Signore, perché umanamente è Lui che insegna il modo di vivere, il modo di essere pienamente uomini. E spiritualmente ci non ci da solo un nutrimento fisico, ma anche un cibo spirituale che ci permette di vivere oltre la morte.
Di qui il termine “comunione”: entrare in Gesù e lasciare che Lui entri in noi, in modo che le nostre vite diventino una cosa sola. Prefigurazione della vita eterna.
Quanto ci è mancato in quarantena questo pane! Ora che possiamo di nuovo riceverlo non lasciamocelo sfuggire...
- con chi voglio fare comunione?
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