TESTO Commento su Giovanni 13,16-20
Giovedì della IV settimana di Pasqua (07/05/2020)
Vangelo: Gv 13,16-20
Un servo non è più grande del suo padrone né inviato è più grande di colui che lo ha mandato. Beato il servo che non si mette a fare il padrone e l'inviato che non si mette a fare il mandante. Ecco perché Gesù parla di un inviato che tradisce e poi ugualmente dice che chi accoglie colui che Egli manda accoglie Gesù stesso. Vi è dunque in queste parole la pace di un operaio della vigna che non può essere grande come il suo padrone e anche il binario per restare e crescere in questa pace: non tradire volontariamente e consapevolmente.
Canto del pescatore
Tutto e niente, ogni cosa
è brezza del mare argentato.
Ancora veglia l'innamorato.
E placide acque e vele sciolte
e reti colme e non colte
al povero pescatore d'aurore.
Poesiola tratta da Piccolo magnificat, un canto di tanti canti (poesie che un prete ha sentito cantare, inavvertitamente, dalla vita, dalla sua gente). Giampaolo Centofanti blog