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TESTO Commento su Matteo 28,1-10

padre Paul Devreux

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Veglia Pasquale nella Notte Santa (Anno A) (12/04/2020)

Vangelo: Mt 28,1-10 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 28,1-10

1Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba. 2Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. 3Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. 4Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. 5L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. 6Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. 7Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto».

8Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. 9Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. 10Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Abbiamo letto il Vangelo della grande Veglia Pasquale che ci parla della risurrezione. D'ora in poi Gesù non sarà più chiamato il Nazareno, ma il Crocifisso: questa è la sua nuova identità.

La risurrezione di Gesù è il segno che Dio ha approvato le scelte che ha fatto, e sopratutto il sottomettersi alla Passione per rivelarci quanto Dio ci ama. Ma è anche la dimostrazione che Dio è più forte della morte.
Per chi ama l'idea di un Dio che si arrabbia, contempli questo momento; qui Dio si arrabbia davvero. Si arrabbia contro il potere della morte e, come un terremoto, la scuote e interviene, richiamando a se Gesù. Toglie la pietra per farci vedere che la tomba è vuota; tutte le tombe sono vuote, perché Dio ci vuole con sè.
Alle donne e a noi dà questo segno della tomba vuota e c'invita a ricordare tutto ciò che ha detto e fatto Gesù. Questo è il senso della proposta di tornare in Galilea: rileggere la sua vita alla luce della sua morte e risurrezione.

Anche noi possiamo vederlo perché, se gli vado incontro, Lui mi viene incontro, e se mi lascio prendere, come le donne, dall'entusiasmo di annunciarlo, Lui si rivela ancora di più, perché è contento che parlo di Lui.

Signore Gesù, tu sei venuto per parlarci del Padre. Continua a rivelarcelo. Aiutaci a vederlo in tutte le situazioni, anche oggi. Aprici gli occhi, affinché anche noi possiamo parlare di Lui.

Buona Pasqua.

 

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