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TESTO Commento su Matteo 17,10-13

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Sabato della II settimana di Avvento (13/12/2003)

Vangelo: Mt 17,10-13 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Gesù disse: "Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto, Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro".

Come vivere questa Parola?

Ai tempi di Gesù, nei circoli giudaici, si attendeva il ritorno di Elia come precursore del Messia, per preparare il popolo d'Israele al giudizio finale, così come era stato annunziato nell'Antico Testamento. Sul filo del paradosso, Gesù dichiara che "verrà Elia e ristabilirà ogni cosa", ma che è pure già venuto e non è stato riconosciuto, alludendo con ciò all'epilogo tragico della missione di Giovanni Battista. Con questa affermazione Gesù lancia un chiaro messaggio ai suoi discepoli: chi va innanzi al Signore per preparargli le strade annunziando l'avvento del regno, dovrà essere, come Elia, "simile al fuoco", ardente di zelo, e pronunciare parole che bruceranno come fiaccola (cfr. Sir 48, 1ss) nel cuore degli uomini. Ma affinché "ogni cosa venga ristabilita" dovrà soffrire per opera loro, come il Figlio dell'uomo.

Anche per noi, dunque, si coniuga una necessità in ordine alla fede: 'dobbiamo' ardere di zelo per il Signore, bruciare nel fuoco della fedeltà e patire nella carne le sofferenze del parto fino a che non venga alla luce il regno di Dio dentro di noi e attorno a noi. Una luminosa prospettiva c'incalza: "stare alla presenza del Signore" (cfr. 1Re 17,1) e conversare con Lui nell'intimità nuziale dell'ascolto (cfr. Mt 17,3), pregna di silenzio adorante e satura d'eternità immarcescibile. Come sull'alto monte della trasfigurazione.

Oggi nella mia pausa contemplativa alimenterò l'attesa e la ricerca di Dio invocando il fuoco della Sua Parola affinché arda in me purificando le intenzioni del cuore. Nel ritmo quieto del respiro, sussurrerò questa preghiera:

C'è anche per me, Signore, una necessità in ordine all'amore che mi lega a Te: esserti fedele, bruciare di zelo e patire, come una partoriente, per l'avvento del Regno. Donami di stare alla tua presenza, anche quando il luogo della tua dimora è la croce.

La voce di una grande mistica del XX° secolo

A te, dunque, O Gesù, dono le forze del mio essere...Nel momento presente, solo l'amore è la mia legge...Io ho più bisogno di amore che di aria per respirare. Io sento sempre il mio cuore battere nel mio petto, ma sospiro dietro l'Alleanza divina.
Marthe Robin

 

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