PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Luca 21,5-19

Omelie.org - autori vari  

XXXIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (17/11/2019)

Vangelo: Lc 21,5-19 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 21,5-19

In quel tempo, 5mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: 6«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».

7Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». 8Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! 9Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».

10Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, 11e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

12Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. 13Avrete allora occasione di dare testimonianza. 14Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; 15io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. 16Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; 17sarete odiati da tutti a causa del mio nome. 18Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. 19Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.

COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Gigi Avanti

Il pensiero della fine del mondo e la curiosità di conoscerne in anticipo il giorno e l'ora ha accompagnato da sempre l'essere umano.

Chi non ha mai sentito qualcuno esclamare: “E' la fine del mondo” in presenza di eventi tragici, catastrofici!

Ma qui, in questo brano di Luca, la curiosità, da parte di chi lo ascoltava, di voler conoscere il momento preciso della fine del mondo non soltanto non ottiene soddisfazione, ma viene addirittura snobbata, quasi stigmatizzata.

Infatti, l'incipit del brano che descrive appunto lo stupore di alcuni ebrei in contemplazione della magnificenza e sontuosità del tempio, ci presenta un Gesù guastafeste, menagramo, un Gesù che irride tale stupore (“Di tutto questo non ci sarà più che pietra su pietra”).

E, a seguire, ecco un Gesù che da una sterzata improvvisa al suo discorso, un Gesù che pur descrivendo in dettaglio gli eventi premonitori tragici della fine del mondo, incoraggia a “non aver paura” e consiglia di “non lasciarsi ingannare”.

E tutto questo perché non è conveniente né saggio fissarsi sul “quando” tutto ciò accadrà, mentre è più conveniente e saggio attrezzarsi interiormente al “come” vivere il tempo che trascorrerà tra l'apparire di questi segni e l'evento finale, tanto più che quel “tempo” non sarà di lì a poco e lo conosce solo il Padre.

Un periodo lungo, un periodo durante il quale saremo attaccati dalle tentazioni più raffinate inventate dal diavolo, quella della paura e quella di non fidarsi più di Gesù, ma di qualche ciarlatano dell'ultima ora che specula sulla paura... per soldi o per vanagloria.

Ed è bello notare l'insistenza di Luca nel sottolineare che l'inganno principale nel quale potrebbero cadere in molti è soprattutto di carattere dottrinale.

Molti cioè potrebbero lasciarsi lusingare dalle chiacchiere di falsi profeti e da cassandre bugiarde, anziché affascinare dalla verità di Gesù.

Sotterranea a questa dinamica sta, infatti, il calo di fede in Gesù. Si preferisce l‘imbonitore di turno perché si comincia a sospettare che sia Gesù ad ingannarci.

Siamo di fronte al classico “aut aut” radicale evangelico. Che bello sentire Gesù, mite e umile di cuore, dire sommessamente (ma non minacciosamente). “O credete veramente in me oppure sarete preda della paura, dell'angoscia, del dubbio”.

O ci si fida totalmente di Gesù, oppure la paura della fine del mondo ci farà morire di paura... molto prima della fine del mondo!

 

Ricerca avanzata  (53893 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: