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TESTO Domanda sbagliata!

don Domenico Bruno   annunciatedaitetti

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XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (20/10/2019)

Vangelo: Lc 18,1-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 18,1-8

In quel tempo, Gesù 1diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: 2«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. 3In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. 4Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, 5dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». 6E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. 7E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? 8Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

Un bambino capriccioso piangeva e si lamentava sempre perché voleva che il papà gli comprasse sempre lecca lecca. Il papà non voleva, perché tutti quei dolci gli avrebbero fatto male. Il bambino continuava in modo insistente.

Un giorno il papà era talmente sfinito che cedette e gli comprò l'ennesimo lecca lecca, ma notò che suo figlio in realtà non li mangiava. Lo prese in disparte e gli chiese: ma perché hai insistito che ti comprassi tutti questi dolci e poi non ne hai mangiato nemmeno uno? Il bimbo rispose: io volevo solo il tuo amore e finché non mi esaudissi io non mi sarei sentito ascoltato da te.

Molte volte siamo come quel bambino: non sappiamo quello che chiediamo a Dio Padre, né sappiamo quello che vogliamo davvero. Le nostre preghiere il più delle volte sono sbagliate, anzi il contenuto è proprio errato! La nostra preghiera spesso è una lista della spesa, un elenco di ciò che vogliamo il Signore faccia per noi.

In realtà il Padre, che sa tutto di noi, già opera per quella cosa o in qualche modo cerca di rispondere al nostro bisogno prima ancora che glielo domandiamo.

Ciò che dovremmo chiedere veramente è di rinnovare il dono dello Spirito Santo perché aumenti la nostra fede, affinché attraverso occhi e mente nuovi possiamo riconoscere la sua presenza tra noi.

- Cosa chiedo a Dio? Come glielo chiedo?

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