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TESTO Commento su Col 3,9-10

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Mercoledì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (10/09/2003)

Brano biblico: Col 3,9-10 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 6,20-26

20Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:

«Beati voi, poveri,

perché vostro è il regno di Dio.

21Beati voi, che ora avete fame,

perché sarete saziati.

Beati voi, che ora piangete,

perché riderete.

22Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. 23Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.

24Ma guai a voi, ricchi,

perché avete già ricevuto la vostra consolazione.

25Guai a voi, che ora siete sazi,

perché avrete fame.

Guai a voi, che ora ridete,

perché sarete nel dolore e piangerete.

26Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti.

Dalla Parola del giorno

"Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo"

Come vivere questa Parola?

Nel brano di lettera offerto dalla liturgia odierna S.Paolo ha additato una strada di luminosa positività che si apre per chi risorge in Cristo Gesù a vita nuova con la grazia del suo amore. È quella di levare il capo e soprattutto il cuore dalle cose di quaggiù per cercare il Signore e tutto quello che appartiene a Lui, fuori da quella che Paolo chiama idolatria. Si tratta – come lui dice – di "un'avarizia insaziabile" che "incolla" il cuore e invischia i desideri nella cose che passano. Ecco: è fuori da questa vita inautentica che emerge la "trasparenza", la verità di noi stessi. Com'è dunque possibile l'ingannarsi reciprocamente? Il dire bugie? L'essere gente che scivola nella menzogna? C'è un invecchiamento esistenziale che è per la morte, dove tutto davvero è menzogna. Ma chi depone come un abito logoro tale modo d'essere, questi sì che può rivestire la novità di Cristo! In Lui, ogni giorno, sgorga il "canto nuovo" di quanti, liberati da Gesù, scelgono di cercare e pensare a ciò che è sincero, buono, virtuoso. E prima ancora di ogni buon comportamento esteriore cercano la sincerità con se stessi. Importantissima e imprescindibile!

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo allo spirito Santo quella sua luce di verità che fa' chiarezza nel profondo. Ci sono zone d'ombra dentro di me. Alcune sono da accettare come bagaglio di limiti e debolezze. Altre potranno cambiarsi in luce, con l'aiuto di Dio. Però non devo "barare" né giocare a nascondermi.

Signore, ti prego, rivestimi dell'uomo nuovo che sei tu. Senza paura fa' che chiami per nome le mie menzogne e poi le consegni a te, per vivere nella tua luce e comunicarla.

La voce del Papa

L'inganno è privazione della dignità umana e distrazione del destino umano; ha la sua origine nel padre della menzogna. L'amore per la verità è almeno implicitamente amore per Dio, e l'amore per Dio genera l'amore alla verità
Giovanni Paolo II

 

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