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TESTO Commento su Eb 5,8-9

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Beata Vergine Maria Addolorata (15/09/2003)

Brano biblico: Eb 5,7-9 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 19,25-27

25Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. 26Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». 27Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Dalla Parola del giorno

"Cristo, pur essendo figlio, imparò l'obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono."

Come vivere questa Parola?

Questo passo della lettera agli Ebrei ci fa comprendere qualcosa di quell'abisso di dolore...amore che fu per Gesù la Passione. Infatti l'autore sacro ha appena scritto: "Egli (...) offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte."

E' un Gesù sensibilissimo quello qui descritto, in cui anche l'emotività è coinvolta e si esprime ( "forte grida e lacrime"). Ora, se il Figlio soffre a questo modo, anche la Madre di lui deve avere acerbamente sofferto, perché è una legge di natura che la donna che ha portato in grembo e partorito un figlio, soffra a causa di lui e con lui, interpellata dal dolore del figlio in prima persona. Bisogna però anche dire che Maria, unitissima al Figlio nel suo cuore, ha accettato con lui pienamente la volontà del Padre. Un autore spirituale osserva che per questo la Madre di Gesù è piena di compassione per la nostra sofferenza. Non solo perché ha sofferto con Gesù ma anche perché si è unita intimamente al pieno aderire di Gesù alla volontà del Padre. A volte invece quando siamo accanto a chi soffre, in noi si muove un senso di pena, addirittura di angoscia. Solo dentro un serio cammino spirituale, riusciamo a vivere "l'obbedienza della fede" come Maria anche dentro situazioni di dolore: nostre o altrui.

Oggi, nella mia pausa contemplativo, visualizzo Maria, ritta accanto a Giovanni ai piedi della croce. Mi affido a lei perché con la sua dolcissima maternità aiuti a comprendere che consentire a Dio nei momenti di dolore è credere e consentire alla volontà di Uno che - lo si comprenda facilmente o no! - non può essere che infinita volontà di Amore.

O Maria, prendimi per strada sul tuo cammino, riempimi il cuore d'infinita compassione. Se soffro, che io soffra abbandonato al Padre con Te e con Gesù; se vedo soffrire, che io "trasudi" la tua compassione per quelle che sono nel dolore e li aiuti a trovare senso e pace.

La voce di un Papa del XX° secolo

Maria, l'amore chiediamo, l'amore a Cristo, l'amore unico, l'amore sommo, l'amore totale, l'amore dono, l'amore sacrificio. O Vergine Madre di Dio, chiedi per noi la fortezza d'animo e affretta l'atteso giorno della dovuta libertà.
Paolo VI

 

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