PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Giovanni 15,1-8

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

S. Benedetto abate, patrono d'Europa (11/07/2002)

Vangelo: Gv 15,1-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 19,27-29

27Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». 28E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. 29Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.

Dalla Parola del giorno

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto.

Come vivere questa Parola?

Questa parola è il cuore di una vera vita cristiana. Il Patrono d'Europa, S.Benedetto, l'ha vissuta a fondo, proponendola anche ai suoi seguaci. Così ha ottenuto che la schiera dei suoi monaci diventasse un esercito di "pacifici", capaci di evangelizzare e civilizzare l'Europa. Ciò che va sottolineato della parola di Gesù è la correlazione del "rimanere" e il "portare frutto". Si tratta di una correlazione vitale anche per me oggi. "Rimanere" significa curare quella dimensione contemplativa che opera unificazione e pace in me. Non è un "rimanere" qualunque e comunque. È un "rimanere in Gesù", un apprendere a dimorare alla sua Presenza, dato che S.Paolo dice chiaramente: "Per la fede Cristo abita nei vostri cuori". Attenzione anche a quel "portare frutto" che è la dimensione attiva, testimoniante il vangelo e apostolica del mio vivere. La colgo in profondità dentro la precisazione di Gesù: "Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi". Sì, il fruttificare viene da questo mio mettere radici nella Parola di Gesù, ogni giorno, direi ogni ora. Nel senso che tutto nella giornata: in quello che penso, decido, parlo e opero, io ho da lasciarmi vivificare e plasmare dalla Parola, soprattutto da quella che ho meditato e pregato al mattino.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, indugio per qualche tempo a "dimorare" dentro il mio cuore abitato dal Signore. Mi "pacifico" alla sua Presenza che sta effondendo in me energie positive, armonia di amore. Pacificato, o in via di pacificazione, io prego:

Signore, Tu non pretendi che io sia un albero forte. L'albero forte, la vite feconda sei Tu! Mi chiedi solo di essere un tralcio che rimane in te nell'ascolto della Parola perché Tu possa rimanere in me con le tue energie d'amore. Per esse purificami sempre, perché io fruttifichi nel tuo Spirito amore e pace per quanti avvicino.

Dalla Regola prima del Monachesimo d'Occidente
Nulla anteporre all'AMORE di Cristo.
San Benedetto

 

Ricerca avanzata  (54001 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: