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TESTO Commento su 1Gv 3,23

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Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno C) (30/12/2018)

Vangelo: 1Gv 3,1-2.21-24 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 2,41-52

41I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. 42Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. 43Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. 44Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; 45non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. 46Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. 47E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. 48Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». 49Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». 50Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.

51Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. 52E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

«Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato»
1Gv 3,23

Come vivere questa Parola?
Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.
Dire che il cristianesimo è pieno di leggi inibitorie davvero non è solo falso ma opposto alla verità.
Quello che Dio infatti comanda coincide con quello che l'uomo di ogni epoca ha ritenuto il bene per eccellenza: essere amato e poter amare.
Sì, l'essenziale è spalancare il cuore a credere nel Figlio di Dio Gesù-cristo che, nel suo Mistero di Incarnazione Passione Morte e Risurrezione, per divina iniziativa ci ha amati.
Non solo ci ha riscattati dal peccato ma è venuto a mostrarci come la nostra sete più ardente e profonda trova proprio in Cristo Gesù la risposta più credibile. Perché proprio solo per infinito amore Egli ha accettato obbrobrio inenarrabili fino all'infamante patibolo della croce.
Proprio avendo nella mente e nel cuore la viva memoria di questo Mistero dove l'amore tocca l'acme delle possibilità, noi diventiamo persone che vivono il continuo prezioso apprendistato dell'amore gratuito. Che meraviglia! È evidente dunque che il precetto dell'amore coincide proprio con ciò che da sempre, l'uomo anela: essere amato e amare.

Signore, io vivo se amo il mio prossimo. Rendimene convinta, dentro la trama delle mie giornate. Non permettere che io, 'lagnosa, attenda gratuite manifestazioni d'amore senza serio impegno da parte mia a vivere manifestando amore anzitutto a chi vive vicino a me.

La voce di una santa
“Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia.”
Madre Teresa Di Calcutta

Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org

 

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