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TESTO Commento su Lc1,46-48

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

22 Dicembre (22/12/2018)

Vangelo: Lc 1,46-55 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

«In quel tempo, Maria disse: “L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata”.»
Lc1,46-48

Come vivere questa Parola?
L'incontro di due donne, di due madri approda nel canto. “Perché canta chi ama e l'amore riposa solo quando è amato”. Lo Spirito conduce Maria verso una mirabile sintesi storica e cosmica. “D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata”. È commovente e forte questa esclamazione nella bocca di una piccola e umile figlia di Israele. Il suo canto è un compendio di tutta la storia della salvezza e assume la stessa melodia delle Beatitudini. Elisabetta ha dato il “la” a questa canzone che attraversa i secoli con le sue parole “Beata te che hai creduto”. Ed è sgorgato il Magnificat che ancora oggi erompe da tutto il mondo cristiano. “Il termine di tutta la storia- è stato detto- sarà un canto di gioia senza fine”.

Proprio le parole del Magnificat saranno oggi la mia preghiera/canzone.
La voce di P. Teilhard de Chardin

“Il mio unico ideale è di essere il servo, la serva, a cui il Signore dona il posto che vuole nel proprio cuore e che desidera soltanto questo: essere fedele.”

Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com

 

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