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TESTO Commento su Mt 5,1-3

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Tutti i Santi (01/11/2018)

Vangelo: Mt 5,1-12a Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 5,1-12

In quel tempo, 1vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. 2Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

3«Beati i poveri in spirito,

perché di essi è il regno dei cieli.

4Beati quelli che sono nel pianto,

perché saranno consolati.

5Beati i miti,

perché avranno in eredità la terra.

6Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,

perché saranno saziati.

7Beati i misericordiosi,

perché troveranno misericordia.

8Beati i puri di cuore,

perché vedranno Dio.

9Beati gli operatori di pace,

perché saranno chiamati figli di Dio.

10Beati i perseguitati per la giustizia,

perché di essi è il regno dei cieli.

11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. 12Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi.

«In quel tempo, Gesù, vedendo le folle, salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli...»
Mt 5,1-3

Come vivere questa Parola?
Recentemente, Papa Francesco, nella sua esortazione apostolica Gaudete et exultate ci ha rivolto un messaggio che è proprio opportuno rileggere e meditare oggi festa di tutti i santi. “Per essere santi non è necessario essere vescovi, sacerdoti, religiosi. Non è così. Tutti siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova. Sei una consacrata o un consacrato? Sii santo vivendo con gioia la tua donazione. Sei sposato? Sii santo amando e prendendoti cura di tuo marito o di tua moglie, come Cristo ha fatto con la Chiesa. Sei un lavoratore? Sii santo compiendo con onestà e competenza il tuo lavoro a servizio dei fratelli. Sei genitore o nonno o nonna? Sii santo insegnando con pazienza ai bambini a seguire Gesù. Hai autorità? Sii santo lottando a favore del bene comune e rinunciando ai tuoi interessi personali”.

Anche don Bosco aveva intuito questa realtà e la proponeva ai ragazzi del suo Oratorio che riuscivano a dire con convinzione “Noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri!”. In tale quotidiano di gioia sono fioriti Domenico Savio e tanti altri.

La voce di un uomo di cultura, grande convertito
“Non c'è che una tristezza, quella di non essere santi”
Leon Bloy

Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com

 

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