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TESTO Commento su Mc. 10, 2-16

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

XXVII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (07/10/2018)

Vangelo: Mt 20,1-16 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 10,2-16

2Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». 4Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». 5Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; 7per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie 8e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. 9Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 10A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

13Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». 16E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

«Ma dall'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina... Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola. Sicché non sono più due ma una carne sola».
Mc. 10, 2-16

Come vivere questa Parola?
Pagina celebre nella tradizione cristiana questa del dibattito tra Gesù e i farisei sul divorzio, celebre anche per la delicatezza della questione e per i suoi risvolti umani, come lo abbiamo visto nell'ultimo sinodo sulla famiglia e che ci donò l'Esortazione apostolica Amoris laetitia, la gioia dell'Amore.
Gesù non entra nella discussione, ma ci riporta «all'inizio della creazione», cioè al progetto fondamentale che Dio aveva in mente quando creò l'uomo e la donna. Dio aveva sognato per la coppia un'unità assoluta. Questo è il sogno di Dio per l'uomo e la donna.
Il matrimonio cristiano, proprio perché segno dell'amore infinito di Dio, non può essere ridotto a un contratto pur impegnativo ma deve essere considerato come una vocazione decisiva: l'amore che trasforma sesso ed eros in una comunione perfetta, in un segno vivo dell'amore divino.

Grazie, Padre, perché ci hai creati ad immagine tua e per essere simili a Te che con il Figlio e lo Spirito Santo siete una Famiglia. Fa' che attraverso l'amore possiamo fare realtà il tuo sogno. Che non sia mai l'egoismo a prevalere su di noi e che volta per volta, come ha fatto Gesù, possiamo tornare al tuo meraviglioso disegno originale. Amen.

La voce di uno scrittore filosofo e teologo danese
“Il matrimonio è, e resterà sempre, il viaggio di scoperta più importante che l'uomo possa compiere.”
S-ren Kierkegaard

don Pascual Chàvez, SDB - info@sanbiagio.org

 

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