PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO L'eternità della vita

don Luciano Cantini   Home Page

don Luciano Cantini è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

XXI Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (26/08/2018)

Vangelo: Gv 6,60-69 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 6,60-69

60Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». 61Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? 62E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? 63È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. 64Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. 65E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».

66Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. 67Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». 68Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna 69e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

Questa parola è dura!
Le espressioni di Gesù: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita (Gv 6,53), sono dirompenti agli orecchi dei fedeli israeliti, sono parole scandalose contrarie a ogni tradizione e regola religiosa, per questo molti dei discepoli affermano «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Ogni parola di Dio è dura. Duri sono i comandamenti. Dura ogni parola del Vangelo che impegna all'amore senza misura, che ci mette nelle mani degli avversari, dei nemici, di coloro che ci fanno del male. Duro è il mistero della Croce di cui ogni credente si dovrebbe fare carico.
Forse bisognerebbe domandarci se è dura la parola del Signore o se è duro il nostro cuore incapace di accoglierla; o se le paure che rivestono la nostra esistenza sono così dure che ne impediscono la fecondazione; o se il nostro egoismo è tale che non ci permette una visione ampia e reale di salvezza. Ci definiamo religiosi ma proprio in nome di questa religiosità finiamo per chiuderci accusando gli altri di buonismo, confondendo la religiosità con una sorta di perbenismo ergiamo muri e proponiamo la prigione (è di questi giorni la proposta di legge del sottosegretario agli interni contro coloro che sopravvivono chiedendo l'elemosina).

Questo vi scandalizza?
Abbiamo un'immagine di Dio, della fede o della religione così contorta, deformata e stereotipata che Gesù scandalizza raccontando un Dio diverso; scandalizza prima la folla che si allontana, poi addirittura i suoi discepoli che lo abbandonano.
C'è una confusione di fondo che nasce da un senso di appartenenza ad una cultura: gli uditori di Gesù per un conto e noi per un altro. Siamo nati in un paese cristiano, siamo tutti cristiani, nelle nostre aule ci sono i crocifissi ed agli angoli delle strade tabernacoli con immagini della vergine. I bambini sono quasi tutti battezzati, fanno la prima comunione, ecc. Ma la nostra fede è proprio così vera? La riprova ce la offre l'estate che sembra cancellare qualsiasi senso di appartenenza religiosa in favore di una appartenenza vacanziera e balneare.
Lentamente, ma non troppo, l'adesione al cristianesimo o comunque ad una vita di comunità ecclesiale viene meno, lo si misura con la disaffezione ai sacramenti, in modo anche illogico (per esempio non si celebra il matrimonio ma si battezzano i figli) come da una opinione pubblica mutata rispetto alla tradizione (convivenza, divorzio, aborto, eutanasia, omosessualità).
Nel contempo, quasi a porre argine a una cultura dirompente si guarda al passato e sorgono nuove forme di integralismi, con un accentuato ritualismo, ma anche tentativi di una nuova evangelizzazione alla ricerca di nuove vie per riaffermare un cristianesimo che una cultura ormai diversa ha spazzato via, la cui adesione dura il breve tempo necessario ad ottenere ciò che si crede di aver bisogno; si possono anche riempire le chiese la domenica ma è nelle scelte quotidiane di carità, accoglienza, sacrificio, condivisione che si misura il discepolo di Cristo.

«Volete andarvene anche voi?»
Gesù non emette nessun giudizio, nessuna condanna, non fa scomuniche, semplicemente domanda.
Pietro ci offre la soluzione che ci permette di superare i condizionamenti della storia e della cultura: scoprire - anche con fatica - che Gesù ha parole di vita eterna.
La folla aspettava un messia che trionfasse, quelli che seguivano Gesù avevano questa illusione, e tra questi anche qualcuno degli apostoli; Pietro si fa timido portavoce di un gruppuscolo di uomini chiamati a diventare luce, sale e lievito della storia. Per essere questo devono scegliere semplicemente il nascondimento e la logica della croce.
L'eternità è presente nell'oggi, nella vita che viviamo, sono le parole del Signore a rivelarcelo. È l'eternità dell'oggi che dà significato e prospettiva alla storia, liberando l'uomo dalle contingenze e dagli obiettivi limitanti e falsi.

Le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita
Affermare che le parole di Gesù sono spirito e sono vita è affermare che quella parola agisce e crea proprio nella vita e nello spirito degli uomini. La difficoltà è discernere l'azione di quella Parola nella vita e accompagnare il riconoscimento dello Spirito. La Parola del Signore ci espone all'ebrezza dello Spirito, al bisogno incontenibile di farsi dono, di superare la quotidianità della storia, perché ancora oggi il Signore Gesù agisce e la sua Parola ci conferma l'eternità della vita.

 

Ricerca avanzata  (57306 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: