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TESTO Commento 1Gv 4,10-11

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Sacratissimo Cuore di Gesù (Anno A) (03/06/2005)

Vangelo: 1gv 4,10-11 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 11,25-30

25In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

28Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Dalla Parola del giorno

In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.

Come vivere questa Parola?

Il cuore, secondo la Bibbia, significa l'interiorità dell'uomo, il suo profondo "sé", la sede dell'amore. Anzi: il cuore è simbolo dell'amore stesso. Così meglio penetriamo il senso della festa odierna e queste parole dell'evangelista Giovanni, colui che, come dice il vangelo, posò il capo, durante l'ultima cena, sul cuore del Signore. L'amore dunque, che è poi la nostra vocazione profonda, non è qualcosa che ci diamo da noi: "l'amore è da Dio e chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio". L'autore sacro chiarisce ulteriormente: "Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore". Ieri abbiamo notato che tutta la legge si riassume in un solo comandamento: quello di amare Dio e il prossimo. Nella festa di oggi ci viene detto che AMARE (cioè realizzare veramente noi stessi!) è possibile a un patto: che accogliamo l'Amore di Dio riversato nel nostro cuore dal cuore trafitto e glorioso di Cristo. Ecco perché il testo, dopo aver detto che Dio ci ha amato mandando Gesù "come vittima per i nostri peccati", sottolinea una lampante conseguenza: "Se Dio ci ha amati, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo di "vedere" interiormente e "attestare" al mio cuore che Dio mi ha talmente amato da dare Gesù in croce per me. E io non gli darò il superamento di certe mie antipatie o rifiuti (più o meno palesi) nei confronti del mio prossimo? "Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi" dice il testo; e io lo ripeto più volte fino a memorizzarlo, perché con l'aiuto dello Spirito Santo diventi la verità del mio cuore e del mio vivere.

La voce di una grande donna spirituale del XX secolo

Gesù, tu mi hai condotta in piena Luce, nella Luce del tuo Amore universale. E in questa Luce, in questo focolaio d'Amore il mio povero cuore si è come spalancato per adottare tutti gli esseri umani, tutti, senza eccezione alcuna...
Magdeleine di Gesù

 

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