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TESTO Commento su Luca 1,39-56

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Visitazione della Beata Vergine Maria (31/05/2001)

Vangelo: Lc 1,39-56 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,39-56

39In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. 40Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo 42ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 44Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

46Allora Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore
47e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
48perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

49

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;

50

di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.

51

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

52

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

53

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

54

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

55

come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

56Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Dalla Parola del giorno

E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore.

Come vivere questa Parola?

Questa è la prima beatitudine che incontriamo nel Vangelo. E' rivolta da Elisabetta a Maria Santissima, quando la vergine, subito dopo l'annuncio dell'angelo, se ne va sollecita dalla vecchia cugina che, nella sua età avanzata, aspetta – come lei – un figlio.

E', sostanzialmente, l'elogio più bello che vien fatto a Maria, insieme all'altro, indirizzato a Lei da Gesù. Quando una donna a gran voce in mezzo alla folla gli aveva gridato: "Beata colei che ti fu madre", Egli aveva affermato: "Beati piuttosto quelli che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica". Sono due espressioni che si completano reciprocamente e danno il senso profondo dell'esser "beato", cioè della gioia profonda del cuore che si fida pienamente del Signore. Si tratta di entrare nella traiettoria di Maria che ascolta la Parola e si fida di quello che è promesso. Per questo corre a realizzare quanto la Parola le comanda: l'amore come dono di sé, come servizio.

Nella mia pausa contemplativa, oggi, contemplerò Maria come donna dove l'ascolto e il sollecito andare verso chi ha bisogno del suo dono sono legati ad un atteggiamento di profonda fede-fiducia-abbandono. Verbalizzerò: Aiutami, o Maria, a fidarmi di Gesù operando quello che la Parola ogni giorno mi dice.

La voce di un grande poeta

"E' mezzogiorno. Vedo la chiesa aperta. Bisogna entrare. / Madre di Gesù Cristo, io non vengo a pregare.

Non ho nulla da offrire e niente da chiedere. / Vengo solamente, o Mamma, a guardarvi.

Guardarvi, piangere di felicità, sapere / che sono vostro figlio e che voi siete là.

Non dire nulla, guardare il vostro viso / e lasciar cantare il cuore col suo linguaggio.

Perché voi siete bella, perché voi siete immacolata, / la creatura come uscita da Dio

al mattino del suo splendore originale / perché voi siete la madre di Gesù Cristo,
che è la Verità nella vostre braccia."
Paul Claudel

 

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