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TESTO Commento su Gv.3, 16-18

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

IV Domenica di Quaresima - Laetare (Anno B) (11/03/2018)

Vangelo: Gv 3,14-21 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 3,14-21

14E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, 15perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.

16Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.

19E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. 20Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. 21Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

«Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.”
Gv.3, 16-18

Come vivere questa Parola?
La Parola di Dio di oggi è una dichiarazione della tenerezza del Padre. Il Volto dell'Abbà viene come accarezzato da questo Vangelo di Giovanni che ne delinea una realtà d'amore che ci incanta e commuove. Il recupero della pienezza della vita, che è la vita eterna, è l'unica preoccupazione del Padre. Questa preoccupazione supera tutte le altre perché, esaudire il bisogno di salvezza, sovrasta, per ora, quello della giustizia. "Dio non mandò il Figlio nel mondo per condannare il mondo". Qualunque sia il nostro peccato, la nostra colpa, lo sguardo di Dio è e sarà per noi sguardo di Padre, abbraccio di misericordia. Allora la speranza si fa strada nella nostra vita. Il Signore è con noi attraverso suo Figlio Gesù, che ci ripete: “Il Dio dell'amore e della pace è con voi”.

Oggi, nei momenti di silenzio e di preghiera chiederò al Signore di dimorare in me, lo inviterò a fermarsi a casa mia perché con la sua presenza la mia vita esulti di gioia.

La voce di una convertita
“L'amore che ci sforziamo di vivere precipitandoci nella vita degli altri esseri abbandona il nostro cuore ad una inesorabile diversità, ora freddo ora tenero ed ora di pietra. Quando rivolgiamo verso Dio il nostro cuore, egli ci dà quel “cuore di carne «che accende dello stesso fuoco ogni cosa che tocca.”
M. Delbrel

Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com

 

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