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TESTO Commento su Mt 6,4

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Mercoledì delle Ceneri (14/02/2018)

Vangelo: Mt 6,1-6.16-18 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 6,1-6.16-18

1State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. 2Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 3Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, 4perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

5E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

16E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 17Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, 18perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

«Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà»
Mt 6,4

Come vivere questa Parola?
Inizia oggi la Quaresima, tempo dedicato in modo speciale alla preghiera, alla penitenza, alla carità. Gesù ci esorta anzitutto a non metterci in mostra per essere elogiati dagli uomini; invece la penitenza è incentrata anzitutto sul livello interiore: dominare i propri pensieri, poi agire facendo del bene a tutti, privandoci soprattutto delle cose superflue e, se possibile, condividere ciò che abbiamo, aiutando in modo particolare le persone bisognose e disagiate.
La carità esige che nessuno sia sprovvisto dei beni essenziali per vivere: il cibo, la casa, il lavoro dignitoso e remunerato. Come cristiani siamo chiamati a far sentire la nostra voce contro gli sfruttamenti della persona, contro le discriminazioni per qualsiasi motivo.

Aiutami, Signore, a mettere a disposizione dei più sfortunati quanto mi è possibile, perché come figli e figlie di Dio, possiamo riconoscerci anche come fratelli e sorelle.

La voce del Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2018
Anche quest'anno, con il presente messaggio, desidero aiutare tutta la Chiesa a vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un'espressione di Gesù nel Vangelo di Matteo: «Per il dilagare dell'iniquità l'amore di molti si raffredderà»
Mt 24,12

D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it

 

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