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TESTO Lo Spirito della missione e del perdono

padre Romeo Ballan  

Pentecoste (Anno A) - Messa del Giorno (15/05/2005)

Vangelo: Gv 20,19-23 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». 20Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

Riflessioni

La festa ebraica di Pentecoste è divenuta progressivamente un memoriale delle grandi alleanze di Dio con il suo popolo (con Noè, Abramo, Mosé, Geremia, Ezechiele...), in un cammino di interiorizzazione della legge, che raggiunge il culmine nel dono dello Spirito, che ci è dato come vero e definitivo principio di vita nuova, Spirito di unità (di fede e di amore) nella pluralità di carismi e di culture. La I e la II lettura coniugano bene insieme l'unità e la pluralità, che sono ambedue doni dello stesso Spirito, che si manifesta come vento e fuoco che riempiono la casa e avvolgono ciascuno (At 2,2-3). Popoli diversi che compongono la mappa del mondo intendono un unico linguaggio comune a tutti (v. 9-11). S. Paolo attribuisce chiaramente allo Spirito la capacità di rendere la Chiesa unita e molteplice nella pluralità di carismi, ministeri ed operazioni (cf. 1Cor 12,4-6).

Lo Spirito Santo è certamente il frutto più grande della Pasqua nella morte e risurrezione di Gesù, che Lo alita sui discepoli (Vangelo): "Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi" (Gv 20,22-23). Egli è lo Spirito del perdono dei peccati e lo Spirito della missione universale. Per Giovanni, il dono dello Spirito è essenzialmente collegato al perdono dei peccati. Questa connessione è messa in evidenza anche nella nuova formula dell'assoluzione sacramentale, come pure in una preghiera sulle offerte (Messa del sabato prima di Pentecoste), dove si invoca lo Spirito Santo, perché "Egli è la remissione di tutti i peccati". Per Luca, "la conversione e il perdono dei peccati" sono il messaggio che i discepoli dovranno predicare "a tutte le genti" (Lc 24,47). Il sacramento della riconciliazione e perdono dei peccati è un regalo pasquale di Gesù, è un dono dello Spirito Santo, è il sacramento dell'allegria cristiana (cf. B. Häring).

Inoltre, lo Spirito Santo è lo Spirito della missione universale, anzi il protagonista della missione (cf. RMi cap. III; EN 75s.) che Gesù affida agli apostoli e ai loro successori: "Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi" (Gv 20,21). Sono parole che vincolano per sempre la missione con la vita della Trinità, perché il Figlio è il missionario inviato dal Padre a salvare il mondo, con l'amore. "Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi": sono parole da leggersi in parallelo con queste altre: "Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi" (Gv 15,9), stabilendo un legame inscindibile fra missione-amore, amore-missione.

Il soffio di Gesù sugli Apostoli la sera di Pasqua evoca la creazione nuova che è opera dello Spirito, come spiega un noto esegeta: "Il gesto dell'insufflazione simbolizza l'apparizione di un'umanità nuova; tuttavia gli apostoli verso i quali il gesto è diretto sono considerati da Gesù non come il punto di partenza di questa nuova creazione, ma piuttosto come i cooperatori del Cristo e dello Spirito Santo nella realizzazione di questo grandioso disegno: è normalmente attraverso la loro mediazione che gli uomini sono strappati dal dominio del peccato e ricevono la vita nuova" (A. Feuillet). In modo reale, anche se a noi invisibile, lo Spirito dispone i cuori delle persone, anche non cristiane, per l'incontro salvifico con Cristo, come insegna il Concilio. *

Strettamente legata all'opera creativa e purificatrice dello Spirito è anche la Sua azione capace di sanare e guarire. Si tratta di un potere reale ed efficace, intorno al quale esiste una particolare sensibilità nel mondo missionario, anche se non è sempre facile da discernere. Emblematicamente, si sta celebrando ad Atene in questi giorni (9-16 maggio) una Conferenza Ecumenica Mondiale (con la partecipazione di oltre 500 delegati di Chiese e confessioni cristiane, inclusa una delegazione di cattolici), su 'Missione ed Evangelizzazioné, con il tema: "Vieni, Spirito Santo, guarisci e riconcilia!". L'azione risanatrice raggiunge a volte anche il corpo, ma molto più spesso tocca lo spirito umano, sanandone le ferite interiori ed effondendo il balsamo della riconciliazione e della pace.

Parola del Papa

* "In virtù dello Spirito... tutto l'uomo viene interiormente rinnovato... E ciò vale non solamente per i cristiani, ma anche per tutti gli uomini di buona volontà, nel cui cuore lavora invisibilmente la grazia. Cristo, infatti, è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina; perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire associati, nel modo che Dio conosce, al mistero pasquale".
Concilio Vaticano II, Gaudium et Spes 22.
(testo citato per tre volte da Giovanni Paolo II

nella Redemptoris Missio, (1990) 6.10.28).

Sui passi dei Missionari

- Dal 9 al 16/5 si celebra ad Atene (Grecia) la Conferenza Ecumenica Mondiale su 'Missione ed Evangelizzazioné, con il tema: "Vieni, Spirito Santo, guarisci e riconcilia!".

- 16/5: B. Simone Stock (+1265), eremita inglese, entrò nell'Ordine dei Carmelitani, dando impulso alla devozione mariana e al consolidamento dell'Ordine; morì a Bordeaux (Francia).

- 17/5: B. Ivan Ziatyk (1899-1952), sacerdote ucraino, della congregazione dei Redentoristi, fu incarcerato, condannato ai lavori forzati nel campo di Oserlag, vicino a Irkutsk (Siberia), ove morì.

- 20/5: S. Bernardino da Siena (1380-1444), sacerdote francescano, esempio di infaticabile missionario itinerante e di predicatore popolare.

- 21/5: S. Carlo Eugenio di Mazenod (1782-1861), vescovo di Marsiglia e fondatore dei missionari Oblati di Maria Immacolata.

- 21-29/5: Si celebra a Bari il 24° Congresso Eucaristico Nazionale, con il tema: "Senza la domenica non possiamo vivere".

 

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