TESTO Commento su Matteo 1,1-16.18-23 (forma breve: Matteo 1,18-23)
Paolo Curtaz Ti racconto la Parola
Natività della Beata Vergine Maria (08/09/2014)
Vangelo: Mt 1,1-16.18-23 (forma breve: Mt 1,18-23)

Oggi celebriamo la festa della Natività di Maria, il suo compleanno! Insieme a Giovanni Battista che è l'unico santo di cui si celebra la nascita e la morte. In questo caso è la gioia della comunità cristiana che vede nell'aurora l'indizio di una splendida giornata! Maria è la prima fra i credenti, la prima discepola. Come scrive magnificamente sant'Agostino commentando l'annunciazione, dovette concepire il figlio prima nella fede e poi nella carne. Maria ha accolto l'inaudito di Dio, ha creduto che l'infinito potesse comprimersi nel suo grembo e così è accaduto. Dopo un inizio difficile, da profughi in Egitto, lei e Giuseppe hanno vissuto una lunga vita nell'attesa, in una quotidianità fatta di piccoli gesti. Quanti pensieri hanno attraversato la mente di Maria davanti a questo bambino che cresceva! Quanta fede nel credere che in quel bambino, cui stava insegnando a camminare, si celasse il Creatore dell'universo! Eppure Maria ha cresciuto questo figlio che era un mistero insondabile per chiunque. E ha creduto anche quando è partito per la missione, tagliando i ponti. E ha creduto anche quando le cose andavano male, fino alla croce. Il buon giorno si vede dall'aurora...