TESTO Commento su Matteo 12,46-50
Martedì della XVI settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (22/07/2014)
Vangelo: Mt 12,46-50
La piccola Maria Maddalena ci accompagna oggi. Un caso più unico che raro di confusione di persone: la tradizione e la pietà popolare hanno identificato ben tre personaggi, la sorella di Lazzaro, la Maria originaria di Magdala e la prostituta in un'unica persona che, così, è diventata l'icona vivente della misericordia e della tenerezza del Maestro. Il vangelo tutto pasquale ci riporta all'origine della nostra fede. i Padri della Chiesa sostengono che Maria riuscì a riconoscere il Signore risorto perché aveva molto amato. Ed è così: l'amore di Maria per Cristo, dopo quello di sua madre e in maniera diversa, è stato il più intenso fra quello che Gesù ha ricevuto dai discepoli, un amore tutto femminile, intenso, delicato, sensibile. Maria che, prima della passione, versa l'unguento sui piedi di Gesù suscitando lo sdegno (ipocrita) degli apostoli: poteva essere venduto per trecento denari. Gesù apprezza il suo gesto d'amore. Per trenta denari sarà venduto, Maria gli sta dicendo che lui vale dieci volte tanto. Quel gesto è una grande dimostrazione d'amore. E se facessimo un gesto gratuito anche noi, oggi?