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TESTO Commento su Marco 1,1-8

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II Domenica di Avvento (Anno B) (10/12/2017)

Vangelo: Mc 1,1-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 1,1-8

1Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio.

2Come sta scritto nel profeta Isaia:

Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero:

egli preparerà la tua via.

3Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore,

raddrizzate i suoi sentieri,

4vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. 5Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. 6Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. 7E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

Siamo in avvento, un tempo che celebra e prepara la venuta del Signore.
Il testo di oggi è all'inizio del Vangelo secondo Marco. È l'inizio, in greco arché, la base, il fondamento. È iniziato con Gesù e continua nell'oggi con la Chiesa un evento meraviglioso: il Vangelo, ossia la “buona notizia” dell'amore gratuito di Dio che offre a tutti la salvezza in Gesù.

Giovanni Battista, come profetizzato da Isaia, prepara la venuta del Signore e grida, scuotendo i cuori assopiti, ridestando le attese di pace e felicità sbiadite dalle fatiche quotidiane: preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Sta venendo il più forte!
Sì, è ora di svegliarsi dal sonno! Siamo ormai prossimi a preparare l'albero di Natale e il presepe, ma Giovanni Battista ci invita a preparare ciò che conta davvero, il nostro cuore, e con la sua vita austera ci richiama tutti all'essenziale. Raddrizziamo i sentieri di Dio, che spesso storciamo, cercando di piegarli ai nostri sentieri, alle nostre idee: basta vivere una vita da padroni, dove è già tutto programmato, dove Dio non trova spazio ed è ridotto al “prete” di turno che deve solo “benedire” ogni nostra richiesta. Basta manipolare le vie di Dio, tenendo una “scarpa” nel Signore e una nel mondo, piegando cose e persone ai nostri interessi, vivendo per appagare i nostri piaceri, nell'ipocrisia latente, nell'ingiustizia, nell'adulterio, nel compromesso, usando i nostri corpi come oggetti di piacere. Smettiamola di addomesticare i tempi della preghiera, di non usare limpidamente i nostri beni; finiamola di giocare in difesa, avendo paura di Dio, considerando la sua volontà un fardello pesante! È ora di raddrizzare le sue vie, di scoprire la meraviglia della vita nuova che Gesù ci ha portato, di giocarcela sul serio, di prendere sul serio quella parola di Dio sulla quale hanno scommesso i santi, che con il loro esempio attirano tutti noi! Altro che gente moscia, che facce da immaginetta: i santi sono stati gente innamorata!
E noi, come siamo? Perché dare a Dio solo i ritagli di tempo, vivendo un cristianesimo “borghese”, da salotto, come garanzia dell'essere “persone per bene”, di facciata? Svegliamoci, il Signore viene, il Signore è qui presente! È ora di scendere in profondità, di far risuonare nel “deserto del cuore” la parola del Signore, di fare verità in noi, mettendoci alla sua presenza, lasciandoci trasformare da lui! Per farlo è necessario aprirci davvero al Signore, riconoscere le nostre miserie, smettendola di giustificarci per ogni cosa, scappando così dalle nostre zone d'ombra. È ora di abbassare i monti dei nostri vanti, dei successi, di ciò per cui stiamo svendendo la nostra vita pur di avere valore agli occhi degli altri, cercando di fuggire da quel vuoto che abbiamo dentro e che ci fa paura.
Ascoltami bene: Se vuoi avere un rapporto serio con Cristo, è ora di prendere le cose negative che hai dentro di te, e che non vuoi guardare perché ne sei tu il primo giudice, e gettarle nel Signore: basta nasconderle, giustificarle, non volendo guardarle, prendendotela pure a male se te le fanno notare, arrivando a negare anche l'evidenza. Oggi Cristo ti dice che queste cose che hai fatto, che il film sulla tua vita Cristo l'ha già visto. Lui ha dato la sua vita per te: metti le tue vergogne davanti a lui che già ti ha perdonato!

Sì, Entriamo nel nostro cuore e facciamo pulizia, certi dell'amore folle di Dio, che non viene a giudicarci, ma a salvarci. Lasciamoci salvare, lasciamoci amare davvero e annunziamo questo amore a tanti: preparate la via al Signore!

 

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