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TESTO Commento su Lc 16,8

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Venerdì della XXXI settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (10/11/2017)

Vangelo: Lc 16,1-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

“I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce”
Lc 16,8

Come vivere questa Parola?
Non una sola volta mi è capitato di raddrizzare qualche interpretazione errata della parabola a cui appartiene questa asserzione.
Si sa, la scaltrezza in sé stessa non è una virtù.
È piuttosto una furbizia accentuata a profitto di una causa che riguarda chi, appunto se la cava agendo da scaltro, comunque sono “i figli di questo mondo” coloro che la usano.
Gesù però nella parabola ci presenta la figura di un tale che è nei guai. Lungi dall'essere stato buon amministratore dei beni del padrone, ha dilapidato tutti quei beni che gli erano stati affidati.
Chiamato dal padrone a dar conto del suo operato, sceglie una via disonesta ma rapida, scontando... alla grande, i debiti dei subalterni.
L'accento non è dunque sull'imprescindibile dovere dell'onestà. Piuttosto è sull'essere accorti e adoperare i mezzi più opportuni per ottenere quel “profitto” che Dio stesso vuole da noi. È infatti in radice un bene: un condono.

Ecco Signore, dammi si essere sempre tuo vero figlio e dunque “figlio della luce”. Tu però illuminami mente e cuore perché io sappia scegliere le vie giuste per compiere il bene. Mi capita, a volte, di essere nei guai. Invece di ripiegarmi su me stesso, di barricarmi dentro le urgenze delle varie faccende, fa o Signore, che io sappia andare anche incontro agli altri insegnami le modalità: del “perdono facile” (non fatto cadere dell'alto); che io usi espressioni di bontà, di comprensione, di aiuto, di condivisione.
Tu che hai detto di perdonare “70 volte 7” (uguale a sempre!) fammi accorto nel vivere queste occasioni di perdono, tanto da essere sempre più autenticamente “Figlio della luce”.

La voce di uno scrittore
Cominciando da oggi, tratta chiunque incontri come se stessi per morire entro mezzanotte. Elargisci tutte le cure, la gentilezza e la comprensione di cui sei capace, e fallo senza pensare a qualsiasi ricompensa. La tua vita non sarà mai più la stessa.
Og Mandino

Sr Maria Pia Giudici FMA - info@sanbiagio.org

 

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