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TESTO Fatti un selfie e ti dirò chi sei!

don Nazareno Galullo (giovani)  

XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (22/10/2017)

Vangelo: Mt 22,15-21 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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In quel tempo, 15i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. 16Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. 17Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». 18Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? 19Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. 20Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». 21Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

Se io ti chiedessi "come stai" e poi giro la faccia senza attendere una risposta da te, sono interessato o no a sapere della tua salute? Facilmente si potrebbe dire che del tuo star bene o male non m'importa affatto.
Se io sto al telefono e, mentre parli, faccio altro, scrivo al PC, leggo i messaggini Whatsapp di altri amici, ti sto davvero ascoltando? Non c'è peggio sordo di chi non vuol ascoltare!
Peggio ancora la domanda fatta dai farisei ed erodiani a Gesù, è fatta senza realmente voler ascoltare una risposta di verità. A loro non interessa la verità: da buoni "lecchini" di chi li ha mandati da Gesù, gli interessa farlo cadere in fallo.
Nel calcio, si sa, ci sono falli involontari e falli volontari. Tante volte assistiamo anche a finte cadute, a delle vere e proprie trappole per l'avversario, affinché egli perda la palla in suo possesso e venga pure ammonito...alla faccia della verità e del fairplay tra giocatori.

Far cadere in fallo Gesù, sapendo che "è veritiero ed insegna la via di Dio con Verità": ma non vi sembra un controsenso? Immaginate di fare una domanda alla vostra prof. di matematica, chiedendole quanto fa 2+2-3, tanto per far un esempio. Sappiamo che la nostra prof è bravissima, ma farle una domanda del genere è quanto meno da immaturi.
E immaturi sono questi qui, che per conto di altri (dei capoccioni, che hanno mandato loro da Gesù per farlo cadere nella trappola) che pongono una domanda a Colui che essi stessi sanno essere veritiero e secondo la verità di Dio!
Cosa si aspettavano?

Ora qui voglio aiutarvi a capire meglio. Immaginate che qui in Italia noi venissimo invasi dall'ISIS e che questi prendessero piede in tutto e per tutto nella nostra nazione e che eliminassero anche la Chiesa, distruggessero il Papato ecc.
Ovviamente a noi cristiani darebbe fastidio tutto ciò che essi farebbero...nel nome del loro Dio e saremmo costretti a versare tasse a loro, che non credono in Gesù Cristo, ecc. Come ai tempi di Gesù, saremmo costretti a pagargli le tasse (perché sono al governo) ma gli andremmo contro rispetto alla religione (non ci piegheremmo a convertirci alla loro fede).

Credo che così si possa capire l'inganno in cui quei farisei ed erodiani volevano far cadere Gesù.
Se Gesù avesse detto: ma certo, pagate pure, le tasse sono importanti, in un qualche modo avrebbe detto che il governo dell'Imperatore Romano era più importante della fede in Dio e quindi sarebbe andato contro il governo di Erode (che era benedetto da Dio).
Se Gesù avesse detto: non pagate il tributo, probabilmente avrebbero avuto una prova da testimoniare in tribunale contro di lui. L'accusa sarebbe stata: "va contro Cesare". E andare contro Cesare (nonostante per erodiani e farisei il dominio dell'Imperatore Romano fosse contro Dio) gli bastava per accusarlo presso il governatore di Roma lì presente in Giudea (Ponzio Pilato).
Insomma, i lecchini di ogni tempo, come anche al tempo di Gesù, avrebbero sfruttato ogni cosa, anche contraria al proprio credo, pur di condannarlo.

Bene fa Gesù a prendere la moneta e dare a Cesare quel che è di Cesare, visto che la sua immagine era impressa sulle monete. Gesù lo dice anche per insegnarci a dare a Dio, del quale non esiste alcuna immagine, quello che gli appartiene.
Qual è l'immagine di Dio che non è impressa su alcuna moneta? Siamo noi: fatti a sua immagine e somiglianza. A noi, poco interessa se dare o meno il tributo, interessa se diamo o meno a Dio quello che gli appartiene.

Domande importanti: Tu sei di Dio gli appartieni? Ne sei consapevole?
Esercizio: fatti un selfie. E guarda bene....quello è il volto di Dio. Ci credi?

 

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