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TESTO Commento su Giovanni 14,15-21
VI Domenica di Pasqua (Anno A) (21/05/2017)
Vangelo: Gv 14,15-21 
«15Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, 17lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. 18Non vi lascerò orfani: verrò da voi. 19Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. 21Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».
ACCLAMATE DIO VOI TUTTI DELLA TERRA!
Eccoci, ancora pieni della gioia di Pasqua, ad ascoltare le parole di Gesù e dei suoi discepoli!
E' bello gioire sapendo che Gesù è risorto ed è ancora tra noi, vivo e pronto ad accompagnarci ogni giorno.
Ma che fare di tanta gioia? Voi che cosa fate quando vi succede qualcosa di bello? O quando vi danno una notizia tanto attesa e tanto allegra? O quando vi regalano qualcosa di speciale che tanto vi serviva?
Ognuno di noi, in questi momenti, vorrebbe avere mille persone davanti e poter raccontare ad ognuna di loro la cosa bella che gli è successa! Il nostro cuore palpiterebbe velocissimo, la nostra voglia di dire a tutti, quello che ci è successo non riuscirebbe a tenere a freno la nostra lingua!
Anche noi oggi, da cristiani convinti e contenti di sapere che Gesù è ancora tra noi, vogliamo gridarlo a tutto il mondo! Non stiamo più nella pelle dalla gioia e non riusciamo certo a tenerla tutta dentro di noi!
Ecco allora che Pietro nella seconda lettura e Luca nella prima ci raccontano come loro stessi e gli altri discepoli correvano di paese in paese a portare la Parola di Gesù, a raccontare tutto quello che era accaduto, con il cuore che palpitava d'amore e che non potevano certo tenersi per sé.
Ma non è tutto qui! Gesù, prima ancora di morire, quando cercava di far capire ai suoi amici più vicini quello che gli sarebbe successo, ha promesso loro un dono speciale. Un regalo prezioso ma talmente potente che, una volta ricevuto, avrebbero dovuto regalare a tutti quelli che incontravano. Questo regalo è la parola chiave che torna in tutte tre le letture di oggi.
Sapete trovarla?
Questa parola è "SPIRITO". Mai Gesù ha pensato di morire, risuscitare e tornare al Padre lasciando i suoi discepoli soli a spiegare al mondo qualcosa di impossibile! Così Gesù ha riempito i discepoli di gioia perché potessero raccontare tutto su di lui, ma poi, ha donato loro lo Spirito Santo: UN VORTICE DI ENERGIA che abbraccia chiunque prova a credere, e non ci fa mai sentire soli, ma ci dà forza e sapienza per vivere da veri cristiani amici di GESU' sempre!
Se scegliamo di essere discepoli di Gesù inizieremo una nuova catena dell'amore: Gesù racconterà a Dio Padre di noi, Dio Padre ci amerà, lo Spirito Santo ci abbraccerà, Gesù si farà vivo dentro di noi e noi racconteremo a tutti quanto siamo felici e tutti quelli che vedranno la nostra gioia cercheranno Gesù che racconterà a Dio Padre, che li amerà, e saranno abbracciati dallo Spirito Santo e Gesù si farà vivo dentro di loro e saranno pieni di gioia e racconteranno a chi incontrano il perché della loro gioia e Gesù racconterà di loro a Dio Padre che li amerà, lo Spirito Santo li abbraccerà, Gesù vivo dentro di loro li riempirà di gioia e racconteranno a tutti il perché, e così via come succede dai secoli dei secoli!
Non dimentichiamoci mai la catena dell'amore! Funziona sempre!
E' la salvezza nostra e del mondo intero!
Commento a cura di Mara Colombo