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TESTO Commento su Gv 15,12

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Venerdì della V settimana di Pasqua (19/05/2017)

Vangelo: Gv 15,12-17 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

«Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Gv 15,12

Come vivere questa Parola?
Gesù lascia ai suoi discepoli il massimo comandamento, da cui si riconosceranno suoi seguaci: amarsi gli uni gli altri. L'amicizia, nelle sue varie forme, è sempre stata stimata da tutti i popoli. Ciò che unisce gli amici è soprattutto la ricerca del vero, del bello, del buono.
Cristo ha chiamato i suoi discepoli "amici" dopo aver condiviso la sua vita e il suo insegnamento, e ha donato loro il segno più grande sacrificandosi sulla croce. L'amicizia supera ogni barriera (etnica, linguistica, sociale, ecc.), anzi unisce nella concordia e nella pace. Pur provenendo da ambienti e culture diverse, i cristiani sono uniti nel cuore e nello spirito e per questo possono rispettarsi e amarsi per davvero (essere quindi "cattolici", universali).
Gesù ha dato l'esempio più sublime di questa amicizia, donando la sua vita per salvarci, perché - come ebbe a dire lui stesso - "nessuno ha un amore più grande di colui che dà la vita per i propri amici" (Gv 15,13).

O Signore, donami una amicizia gratuita, che sappia vedere in tutte le persone "amici" da onorare e amare.

La voce di un grande oratore
"Coloro che eliminano dalla vita l'amicizia, eliminano il sole dal mondo."
Cicerone

D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it

 

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