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TESTO Commento su At 6,1-7; Sal 32; 1Pt 2,4-9; Gv 14,1-12

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Ascensione del Signore (Anno A) (14/05/2017)

Vangelo: At 6,1-7; Sal 32; 1Pt 2,4-9; Gv 14,1-12 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 28,16-20

16Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. 17Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. 18Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

L'evento dell'Ascensione al Cielo di Cristo è molto defilato nei racconti evangelici di Matteo, Marco e Luca ed è completamente assente in quello di Giovanni, mentre trova un certo rilievo negli Atti degli Apostoli. Ma non è questo il contendere, ma bensì il comando finale di Cristo verso i suoi Apostoli: 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato.
In buona sostanza l'Ascensione è la preparazione di quello che è il vero momento fondante della Chiesa, ovvero sia la Pentecoste. Le letture di questa domenica sono la transizione tra la Resurrezione fisica di Cristo, indicato come figlio di Dio ma sempre professatosi figlio dell'Uomo, e la fondazione della sua Chiesa, mediante la venuta dello Spirito Santo, la terza persona di quell'inspiegabile mistero che è la Santa Trinità.
E' interessante notare nei due brani, come ancora una volta emerge tutta la debolezza umana di coloro che saranno chiamati (e che anche oggi sono chiamati a continuare) a diffondere l'annuncio della Salvezza di tutti da parte di Dio: 6 Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: "Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?" e ancora 17Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Dubbio, incertezza, domande, perplessità...non sono presenti anche oggi nel popolo di Dio e dei suoi Pastori??? Nonostante le molte prove che Cristo aveva messo davanti ai loro occhi, continuavano a vacillare nel credere che quell'Uomo visto sulla Croce ora era, ed è, in mezzo a loro e a noi. E nonostante ciò Cristo fa una promessa che non dovrebbe lasciare spazio ad altri tentennamenti: "8 ma avrete forza dallo Spirito santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra" negli Atti, mentre in Matteo promette: "Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo"...uno strumento, un mandato e una garanzia donato non solo agli Apostoli, ma ad ognuno di noi, che voglia veramente sforzarsi di credere e cambiare.
Perché poi tutto sommato la vera domanda è: "che ci azzecca l'Ascensione con me, con la mia famiglia?"...insomma po' come tutte le altre domande che potrebbero "inguaiarci" in qualche modo.
Semplice, 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Questo è il punto cardine per ognuno di noi, e per diversi semplici motivi.
Primo, perché quel "andate dunque e fate discepoli" è il mandato non solo per gli Apostoli, ma per tutti noi, per me, per te che leggi, per chi ti sta e ci sta accanto. Quindi iniziando nel piccolo della famiglia, testimoniando con coerenza il credo che professiamo per essere testimoni credibili.
Secondo, perché Cristo non ci chiede di andare a zonzo, ma ci dice "...e fate discepoli", ossia chiede un agire concreto attraverso un segno visibile, come quello del Battesimo.
Terzo, questo agire deve transitare attraverso l'azione dell'insegnamento teso "a far osservare" nel tempo "tutto" ciò che Lui ha comandato.
Semplice no? Quindi invece che 11 "Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo?" vediamo di ste un attimino con i piedi per terra, ossia calati nella umanità quotidiana facendo tutto quello che Lui ci ha comandato...anche se falliremo più di una volta, ma con la certezza che lo Spirito Santo ci darà la forza per continuare perché, come sta scritto nel Vangelo secondo Matteo: "Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".

Domande
- Per me come Persona, cosa significa nel mio credere che Cristo è asceso al cielo? un'aspettativa? una certezza? una prospettiva? un o una...?
- Per me come Coppia/Famiglia, Ascensione è la certezza che insieme con lo Spirito Santo sappiamo e sapremo essere coerenti testimoni dell'amore trinitario, anche nelle difficoltà della nostra vista sponsale?
- Per me come Comunità, l'Ascensione è uno dei tanti passi evangelici pasquali, magari anche un po' "trascurato", oppure è un passaggio di crescita spirituale e religiosa per compiere tutto quello che Lui ha comandato?

Cpm Pisa - Maria Grazia e Claudio

 

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