TESTO Commento su Sap, 2, 1
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Venerdì della IV settimana di Quaresima (31/03/2017)
Brano biblico: Sap 2,1.12-22

1Dopo questi fatti, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
2Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne.
10Ma quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.
25Intanto alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? 26Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? 27Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». 28Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. 29Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
30Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d'incomodo e si oppone alle nostre azioni...
Sap, 2, 1
Come vivere questa Parola?
Le parole del libro della sapienza ribadiscono un'esperienza fatta dagli inizi dei tempi e che continua oggi: vivere per la verità, la giustizia, la misericordia e la pace non garantiscono di vivere in pace, amati e rispettati da tutti. Anzi. Nel quotidiano sembrano prevalere i malvagi, i furbi, chi senza scrupoli punta a risultati che obbligano a non considerare nessun tipo di valore che permetta la salvaguardia dei diritti. Vivere onestamente è scelta coraggiosa: l'unica che ci permette di prolungare l'azione di Dio e costruire con lui il suo Regno. Ma è scelta che potrebbe condannare a morte: le mafie, le dittature, il fanatismo e integralismo religioso tendono ad annientare chi ama la giustizia. Anche Gesù parlando chiaro, in verità suscita nei potenti l'intenzione di arrestarlo e eliminarlo.
Signore, il tuo arresto, la tua morte sono state la nostra salvezza. Perché risorgendo hai sconfitto tutto ciò e hai spuntato il loro potenziale distruttivo. Aiutaci a non temere chi attenta alla nostra vita e ottienici di vivere nella tua luce, secondo la tua giustizia e in te che sei via, verità e vita.
La voce della liturgia
Preghiera dopo la comunione
O Padre, questo sacramento
che segna per noi il passaggio
dall'antica alla nuova alleanza,
ci spogli dell'uomo vecchio
e ci rivesta del Cristo nella giustizia e nella santità.
Sr Silvia Biglietti FMA - silviabiglietti@libero.it