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TESTO Commento su Gv 20, 26-28

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

II Domenica di Pasqua (Anno A) (23/04/2017)

Vangelo: Gv 20,19-31 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». 20Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

24Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. 25Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».

26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». 27Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». 28Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». 29Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

30Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. 31Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

"Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».
Gv 20, 26-28

Come vivere questa Parola?
Il Signore è risorto. Oggi è accanto a me a e te e ci offre la sua misericordia. Alleluia.
La Pasqua, giorno di luce senza tramonto da senso alla nostra vita. In quel giorno, il Signore si è fatto presente e la sua presenza è per sempre.
Gesù Vivo appare in mezzo ai suoi discepoli e loro fanno esperienza di un nuovo incontro, vero, bello, grande, che riempie il cuore di gioia e di pace.
Solo Tomasso non era presente, solo lui ascolta il racconto di fede dei suoi amici ma vuol fare la propria esperienza di Gesù.
Si, anche noi, come Tomasso, abbiamo sentito dire di Gesù, abbiamo ascoltato testimoni che nel nome suo ci hanno trasmesso la verità della fede, ma anche noi come Tomasso vogliamo fare esperienza di quel incontro che trasforma e ci apre al mistero prezioso del riconoscere Gesù nostro Dio e Signore.

Gesù, Signore mio, Dio mio, resto con te, solo Tu e la tua misericordia mi bastano.

La voce DI UN FILOSOFO CONVERTITO
«Quando si incontra Dio, la prima scoperta è l'insignificanza di tutte le cose che anche oggi i cristiani, esclusi ovviamente i santi, prendono così ridicolmente sul serio"
André Frossard

suor Victoria Rivera Diaz - vickyfma@hotmail.com

 

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