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TESTO Commento su Matteo 4,1-11

Omelie.org (bambini)  

I Domenica di Quaresima (Anno A) (05/03/2017)

Vangelo: Mt 4,1-11 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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In quel tempo, 1Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». 4Ma egli rispose: «Sta scritto:

Non di solo pane vivrà l’uomo,

ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».

5Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio 6e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo

ed essi ti porteranno sulle loro mani

perché il tuo piede non inciampi in una pietra».

7Gesù gli rispose: «Sta scritto anche:

Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».

8Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria 9e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». 10Allora Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti:

Il Signore, Dio tuo, adorerai:

a lui solo renderai culto».

11Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Buongiorno ragazzi e buona Quaresima!

La Quaresima, ormai lo sapete bene, è chiamata "Tempo Forte" cioè tempo importante, tempo speciale...

Per spiegarvelo vi dico che è come il periodo che prepara un grande evento sportivo: per esempio una partita di calcio importante, una gara di nuoto, di pallavolo o di danza ritmica... insomma mettete voi la specialità che più vi piace.

Il periodo che precede queste gare è un tempo simile alla Quaresima perché sei chiamato ad allenarti meglio, a dedicare un tempo più lungo alla preparazione, ad essere super-concentrato per ascoltare tutti i consigli che ti vengono offerti dagli allenatori... ma è un tempo che serve anche a capire il perché hai commesso qualche errore in modo da evitare di rifarlo. Solo così potrai gareggiare bene e sperare di vincere.

La Quaresima è un periodo di allenamento intenso che ci prepara ad un evento importantissimo: quello della Pasqua.
Perché la Pasqua, ascoltate bene, è la FESTA delle feste.
E' la Festa più importante di tutto l'anno.

Infatti è proprio la Pasqua che illumina, che dona luce a tutte le altre feste, compresa la Domenica.

Senza la Pasqua ci sarebbero feste "spente" e, una festa spenta, ditemelo voi... che festa è?
Il Vangelo di oggi, vi assicuro, è proprio forte!

L'avete ascoltato? Gesù è tentato. Anche lui proprio come noi. So già che qualcuno di voi mi dirà: "Sì è vero, anche Gesù è tentato, però lui solo tre volte, noi invece.... ".

Beh, voglio dirvi una cosa: l'evangelista Matteo mette questo episodio dopo il Battesimo di Gesù e poco prima che inizi la sua missione tra il popolo, per farci capire che anche tutta la vita di Gesù è stata condizionata dalla tentazione.
E ogni volta ha dovuto dire i suoi "no", proprio come noi.

Ora vi spiegherò queste tre tentazioni, e vi accorgerete che sono anche un po' le nostre, le mie, le tue...

Intanto voglio assicurarvi una cosa: il diavolo, satana (come lo vogliamo chiamare) non è uno che tenta Gesù per fare il male, come magari noi potremmo pensare... no, satana sta, per certi versi, dalla parte di Gesù.

Infatti, gli dice pressappoco così: "Ma... proprio perché sei figlio di Dio, proprio perché sei il Messia, fallo bene, fatti valere, fatti vedere, mettiti in mostra, fai qualche prodigio, trasforma le pietre in pani, buttati dal pinnacolo del tempio... Fa vedere chi sei!"

Come dire: "Vai in televisione, mettiti su Facebook così tutti ti potranno vedere e non farai fatica a fare il Messia perché, con questi segni così forti, tutti verranno da te, anche i capi del popolo che altrimenti ti sarebbero contro. Fidati di me!".

In fondo, se ci pensate bene, succede un po' così anche a noi. Non è che la tentazione ti spinga a fare una cosa proprio proprio sbagliata, no!

Però non ti fa fare le cose giuste, il bene giusto, quello che davvero devi fare per costruirti come persona che aiuta non solo se stessa e la sua famiglia, ma anche tutti coloro che la incontreranno.

Certo che tutto questo richiede fatica e qualche sacrificio, ma è ciò che porta frutto. Il male ti suggerisce di fare le scorciatoie, di non faticare... insomma di fare il furbo.

Sarebbe come dire: "Se un compito lo puoi copiare, fallo! Non perdere l'occasione, fai il furbo che magari ti va dritta! Se fai bene la verifica e l'insegnante e i genitori non se ne accorgono, fai bella figura, prendi un bel voto e non hai perso tempo a studiare... e nel frattempo ti sei divertito tantissimo a giocare con un tuo amico".

Ma alla fine il male è tuo, perché sei tu che non hai capito il problema e la prossima volta non riuscirai a risolverlo e rimarrai indietro...

E così incomincerai a costruire la tua vita sulle bugie e sulla menzogna, il che equivale a dire, sulla sabbia. Costruire sulla sabbia è facile, ma basta un'onda e ti porta via tutto.

Se Gesù avesse accettato di vivere il suo essere Messia in modo così spettacolare e potente, così fuori dal normale, tutti i poveri e gli umiliati non lo avrebbero potuto avvicinare perché sarebbe stato assorbito dal potere, dai "grandi" della terra, sarebbe stato messo nell'ingranaggio di "quelli che contano".

Gesù sceglie la strada più faticosa e la sceglierà fino alla fine, perché vuole mostrarci quanto grande è il suo amore e quanto ciascuno di noi è importante ai suoi occhi.

Anche davanti alla croce gli scribi e i farisei, uomini di potere, si mostrano come satana e tentano ancora Gesù proprio lì, mentre sta per morire: "Se sei il figlio di Dio scendi dalla croce e ti crederemo". Come dire: "Dai spettacolo!".

Gesù non accetta compromessi, non dà spettacolo perché, quando si spengono i riflettori, lo spettacolo finisce. Lui invece ci offre il suo amore non a tempo, ma da sempre e per sempre, senza alcuna condizione, senza chiedere nulla in cambio. Bello, vero?

Ecco perché la Pasqua è importante, perché ci dice quanto siamo amati, quanto valiamo per Dio.

Fare Pasqua vuol dire capire fin nel profondo del cuore che Dio mi ha amato e ha dato tutto se stesso per me.

Allora coraggio! Buona Quaresima! Buon allenamento alla scuola di Gesù!

Compiamo il nostro dovere bene, senza sconti, e cerchiamo di allenarci sempre meglio pregando e leggendo un piccolo brano di Vangelo al giorno.

Impegniamoci nel bene soprattutto verso coloro che sono più bisognosi o verso i quali facciamo più fatica a stare insieme.
Buona Domenica e buona Quaresima!
Commento a cura di Sr. Piera Cori

 

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