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TESTO Commento su Is 58,7-10; Sal 111; 1Cor 2,1-5; Mt 5,13-16

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V Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (05/02/2017)

Vangelo: Is 58,7-10; Sal 111; 1Cor 2,1-5; Mt 5,13-16 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 5,13-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 13Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.

14Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, 15né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. 16Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.

ISAIA 58,7-10
Attraverso Isaia, Dio ci fa riflettere sul digiuno. Con esso si impara ad apprezzare ciò che abbiamo e si capiscono le difficoltà in cui versano molti fratelli. Isaia dice quale sia il modo giusto per digiunare. Dividendo il cibo con gli affamati, accogliere in casa nostra i bisognosi, Questo è il digiuno che vuole indicarci il Signore che viene considerato come condividere il pane con chi ha fame, dare riparo in casa propria, dare un vestito a chi non lo ha. Dio si rivolge così non a tutto il popolo ma bensì ad ogni singola persona e promette a chi gli ubbidirà la Sua costante presenza.

1 CORINZI 2,1-5
Predicazione di Paolo a Corinto.
Attraverso la potenza di Dio, Paolo riesce a rendere viva la Sua parola, I Corinzi non si ritenevano soddisfatti dai predicatori che si presentavano. Paolo dovette usare tutta la sua maestria usando la potenza che Dio esercitava con la Sua parola. Attraverso la sapienza che viene da Dio, riuscì a far conoscere il suo sapere. I Corinzi erano un popolo affamato di sapienza, quindi Paolo, citando tutte le opere fatte da Dio nella storia portò la loro fede non sulla sapienza umana ma sulla potenza di Dio.

MATTEO 5,13-16
Gesù fece alcuni cosiddetti discorsi da cui si deduce che Egli fu un grande maestro per il popolo che lo ascoltava. I versetti di questo 5' capitolo sono tratti dal famoso discorso della montagna, dove Gesù mostra l'originalità dell'esperienza cristiana, che si apre al futuro di Dio. "Siamo il sale della terra", dice a ciascuno di noi. Le nostre titubanze, le nostre debolezze Egli riesce a trasformarle nella nostra forza, nella luce che è dentro di noi per poter essere responsabili, per poter aiutare il prossimo. Gesù fa il paragone con il sale, perché questo è uno degli alimenti più necessari per l'uomo. Nella bibbia troviamo molti esempi con il sale, perché questo ha la proprietà di conservazione( Bar 6,27), lo troviamo anche come alleanza di sale(Num. 18,19) ecc.. Da qui si capisce come Gesù utilizzi questo importante alimento per definirci "SALE DELLA TERRA".

REVISIONE DI VITA
1- E voi come praticate il vostro digiuno?

Marco e Cristina Giustarini - CPM Pisa

 

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