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TESTO Commento su Is 45, 8; 18; 21

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Mercoledì della III settimana di Avvento (14/12/2016)

Brano biblico: Is 45,6-8.18.21-25 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

«Stillate, cieli, dall'alto e le nubi facciano piovere la giustizia; si apra la terra e produca la salvezza e germogli insieme la giustizia. Io, il Signore, ho creato tutto questo».
Is 45, 8; 18; 21

Come vivere questa Parola?
Isaia è il profeta dell'Antico Testamento che annovera il maggior numero di presenze nelle letture della liturgia dell'Avvento. È il profeta per eccellenza di questo tempo liturgico. Nella prima lettura di oggi egli offre alla nostra attenzione delle tematiche illuminanti che ci riscaldano il cuore e ci aprono gli occhi su panorami di luce e di vita che sono caratteristici di questo tempo di Avvento. Il brano isaiano citato sopra contiene una accorata implorazione che si armonizza perfettamente con lo stato d'animo proprio della terza settimana di Avvento. Per tale motivo questo grido dell'anima è stato preso dalla tradizione come ritornello d'un celebre canto gregoriano, che si canta nella novena di Natale: «Stillate, cieli, dall'alto e le nubi facciano piovere il Giusto».
Il profeta dà sfogo così a un'intima aspirazione anelante a un prodigioso intervento celeste, convinto pienamente dell'origine divina della Giustizia, nome divino che sta per Dio. Sì, perché se Dio non interviene, noi tutti siamo perduti irrimediabilmente.
È interessante annotare che tale intervento prodigioso non è qui descritto come avviene di solito in altri oracoli profetici o nella letteratura apocalittica, con tinte fosche di eventi bellici e di sconvolgimenti cosmici. Esso invece viene implorato sommessamente, con le caratteristiche rassicuranti di una pioggia lieve e di una rugiada feconda. Queste immagini delicate sono appropriate al mistero dell'Incarnazione e del Natale, che è avvenuto non in modo reboante, ma con un'infinita discrezione, all'ombra dello Spirito Santo, proprio come una pioggia sottile.

In questo terza settimana di Avvento troverò lungo la giornata dei momenti di silenzio e di raccoglimento per rivolgere al Signore l'accorata preghiera di Isaia e preparare così il mio cuore ad accogliere la venuta del Salvatore.

La voce di un Salmo messianico
«(Il Messia) scenda come pioggia sull'erba,
come acqua che irrora la terra.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna»
Sal 72 (71)

Don Ferdinando Bergamelli SDB - f.bergamelli@tiscali.it

 

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