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TESTO Tu stai a guardare? E continua a guardare.....

don Nazareno Galullo (giovani)  

XXXIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) - Cristo Re (20/11/2016)

Vangelo: Lc 23, 35-43 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 23,35-43

In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] 35il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». 36Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto 37e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». 38Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».

39Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». 40L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? 41Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». 42E disse: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno». 43Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».

Cosa fareste se un vostro amico venisse deriso, malmenato e offeso e vilipeso apertamente in mezzo ad una strada, e poi venisse portato in caserma, picchiato e messo a morte? Prendereste le difese o stareste a guardare?
Facciamo le due ipotesi.
a). Prendo le difese. Mi faccio forza, cerco di reagire, ne dico quattro a chi offende il mio amico, sono talmente arrabbiato perché quelle offese sanno di calunnia che non ho paura di prenderle anche io le botte e probabilmente mi incarcerano insieme a lui e, spinti dalla rabbia, mi mettono a morte con lui.
b). Sto a guardare. La situazione è talmente difficile che sicuramente mi conviene guardare da lontano. Guardo quell'amico che sta subendo, lo so che sta subendo, so che viene calunniato, ho talmente tanta fiducia in lui che so che questo è vero, ma resto a guardare perché ho paura per me, per la mia vita!

Giudicate voi. Chi è il vero amico?

Nel popolo c'è chi sta a guardare, in quel popolo ci sono sicuramente gli amici di Gesù, quelli che hanno condiviso con lui un bel pezzo di strada, che hanno ricevuto le sue attenzioni.
In mezzo a quel popolo vorrei immaginarmi anche io: se ci riesci prova ad immaginarti. Prendi una decisione: difenderlo fino alla vita o lasciare che le cose prendano il suo corso, nutrire una speranza di salvezza per quell'amico che viene calunniato, processato, vilipeso.
Peggio ancora sarebbe se, per farti grande con i capi, che lo deridono apertamente, accogli la loro richiesta di "allontanarlo".
Ti dicono: carissimo, se vuoi mantenere il tuo posto di lavoro, e vuoi che la famiglia tua sia al sicuro devi allontanarti da quello lì, altrimenti farai la stessa fine.
Anche se il più delle volte ti telefoneranno per dirti: "per prudenza, sarebbe bene che ti allontani da quella persona li è purtroppo oggetto di processi e converrebbe, per il bene di tutti, del gruppo, degli altri che anche tu ne stia lontano, ma per prudenza"!
Ma quella non è prudenza: è la vigliaccheria di chi usa e prende le distanze, di chi calunnia e sa che la calunnia è falsità, è menzogna e per mantenere la menzogna in piedi "costruisce" le prove, perché "le prove si possono costruire" con la menzogna di qualche persona influente, che magari conti nella società., ecc.

Con la mia immaginazione mi sono addentrato in un personaggio scomodo: il calunniato, il malmenato, l'indifeso, il processato, il condannato a morte e alla morte infame. Gesù è stato questo. E tutti possiamo essere quel Gesù, malmenato dai capi mentre il popolo sta a guardare.

Stare a guardare? Comodo! Tanti stanno a guardare, attendono che cambi qualcosa ma non prendono una decisione. Sarà solo la misericordia di Gesù a far cambiare quei cuori che, codardi, hanno abbandonato.
Gesù, un Re abbandonato, solo, senza nessuno. Si trova accanto una persona, di cui nemmeno sappiamo il nome, che per primo (da ultimo che era) riceve il Paradiso.
Oggi sarai con me in Paradiso. Non domani. Oggi, perché hai condiviso la mia pena, non sei rimasto a guardare come il popolo, non mi hai malmenato, hai riconosciuto nella tua colpa una verità e nella mia Signoria la tua fede.
Amen.

 

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