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TESTO Commento su Lc 13,18-19

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Martedì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (25/10/2016)

Vangelo: Lc 13,18-21 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

«In quel tempo, diceva Gesù: "A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò? E' simile a un granellino di senapa che un uomo ha preso e ha gettato nell'orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami"».
Luca 13,18-19

Come vivere questa Parola?
Il Regno di Dio è realtà piccola, nascosta, fragile, ma piena di una straordinaria capacità di far crescere la pasta, albero capace di accogliere ed ospitare gli uccelli del cielo. Talvolta, però, siamo tentati di guardare alle cose di Dio con sguardo mondano, a lasciarci tentare dalle seduzioni della statistica, dal peso dei numeri. Altra è la logica di Dio, la logica dell'unicità, non della massa, del cuore non del peso dei numeri. Guardiamo negli occhi i fratelli e le sorelle che con noi condividono una speranza, più attenti al fatto che il sale non perda il proprio sapore. Gesù è attento alla logica del Regno, che avanza anche se non ce ne occupiamo: il mondo è già salvo, non lo dobbiamo salvare noi. E' salvo, ma non lo sa. Ecco che noi discepoli siamo chiamati a vivere la salvezza nel quotidiano, a testimoniarla nelle nostre opere. Con un sorriso donato, con una battuta, con un pizzico di pazienza, con una preghiera silenziosa tra una pratica e l'altra, il Regno si diffonde. A noi il compito di essere collaboratori, di essere trasparenza della buona notizia.

Oggi, ricordando il Vangelo, pregherò così: "Rendimi lievito, Signore, donami fiducia, aiutami con la tua Parola quando bado alla quantità e ai risultati piuttosto che affidarmi come un bambino nelle braccia di sua madre.

La voce di un Papa santo

Solo conforto, che basta alla nostra tranquillità interiore, il sapere che Gesù Salvatore è ben più sollecito di noi della salute delle anime: che egli vuole salve per la nostra cooperazione, ma chi le salva intimamente è la sua grazia: e la sua grazia non mancherà nell'ora opportuna.
Giovanni XXIII

Sr Graziella Curti - direttice@fmamelzo.com

 

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