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TESTO Commento su Lc 18,7

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (16/10/2016)

Vangelo: Lc 18,1-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 18,1-8

In quel tempo, Gesù 1diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: 2«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. 3In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. 4Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, 5dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». 6E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. 7E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? 8Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

«Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui»
Lc 18,7

Come vivere questa Parola?
Gesù ci invita ad essere perseveranti e fiduciosi nella nostra preghiera. Ricorda la parabola della vedova - una persona umile e piccola - che insiste per avere giustizia da un giudice prepotente e non rispettoso di Dio e delle persone. Alla fine la vedova per la sua tenacia ottiene giustizia dal giudice che non vuole più essere infastidito e quindi emana la sua sentenza contro l'avversario della vedova.
Gesù dunque ci ricorda la necessità della preghiera insistente per ottenere quanto desideriamo nel rispetto della legge divina e della carità cristiana. Senza preghiera non possiamo alimentare la nostra fede (e l'interrogativo che pone Gesù alla fine di questo vangelo è significativo e angoscioso: "Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?").
Con la preghiera noi riconosciamo la presenza di Dio nella nostra vita, gli chiediamo l'illuminazione e la forza per compiere la sua volontà, quasi lo coinvolgiamo nelle nostre realtà umane, perché intervenga e renda giustizia ai poveri e agli oppressi.

O Signore, aiutami a mantenere costante la mia preghiera: è il modo con cui posso comunicare con Te, soprattutto in quest'anno dedicato alla misericordia. Fa' che la mia preghiera ottenga un cuore generoso e fedele, perché possa sempre servirti con umiltà e fiducia.

La voce di una grande santa e mistica
Chiedete a Dio aiuto nel bisogno, sfogatevi con Lui e non lo dimenticate quando siete nella gioia, parlandogli non con formule complicate ma con spontaneità e secondo il bisogno.
S. Teresa d'Avila.

D. Mario Maritano SDB - maritano@unisal.it

 

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