PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Il Padre e la preghiera al Padre misericordioso

don Roberto Rossi  

don Roberto Rossi è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

XVII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (24/07/2016)

Vangelo: Lc 11,1-13 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 11,1-13

1Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». 2Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:

Padre,

sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno;

3dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,

4e perdona a noi i nostri peccati,

anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,

e non abbandonarci alla tentazione».

5Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, 6perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, 7e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, 8vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.

9Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 10Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. 11Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? 12O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? 13Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

In questa domenica la liturgia ci offre due brani della Parola di Dio toccanti e significativi che ci aprono ad una dimensione di vita intensa davanti a Dio e a favore dei fratelli.

Al centro vogliamo mettere il Padre, Dio Padre. Prima della preghiera a Dio, c'è Dio e Gesù ci ha rivelato che Dio è Padre. Vogliamo imparare a contemplare, adorare, amare Dio Padre. Sentire innanzitutto il suo amore: tutto ci parla del suo amore, nella vita, nell'universo, nella Bibbia, nelle parole di Gesù. Dio non è solo l'Essere Creatore e Signore di tutte le cose, ma è mio Padre, mio papà; così ci insegna S. Paolo.

Se riesco a percepire, un po' almeno, l'amore di Dio, anch'io cercherò di amarlo, di rispondere al suo amore col mio piccolo amore e di costruire la mia vita e le mie giornate come amore a Dio. Un amore - noi lo sappiamo - che diventa vero e concreto quando amiamo i fratelli.

Tanto è vero che Gesù ci insegna a dire: "Padre nostro", non Padre mio. La preghiera che ci insegna non è perché noi dobbiamo dire delle parole, ma perché trasformiamo la vita. La preghiera cambia la vita. La preghiera cambia il cuore di Dio, ma innanzitutto cambia il nostro cuore, la nostra vita.

In questo rapporto di amore e di fiducia noi facciamo nostre le invocazioni che ci ha insegnato Gesù, che sono profonde e uniche....

Gesù ci insegna la vera fiducia in Dio: E' Padre, mi ha dato tutto, come non mi darà ogni cosa buona e santa così come ho bisogno? Ricordiamo i discorsi di Gesù sulla Provvidenza "il Signore nutre gli uccelli del cielo e veste i gigli del campo", come non nutrirà i suoi figli?

Per questo con una parabola particolare e con esortazioni pressanti invita ad affidarci alla bontà e alla potenza di Dio. Per ben sei volte ci dice di chiedere l'amore di Dio: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto, perché chi chiede riceve, chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto.

Ciascuno di noi potrebbe ricordare tante esperienze personali o fatti conosciuti, vedere come il Signore, ama, salva, esaudisce i suoi figli. Certo ci affidiamo al cuore di Dio, che ci sa esaudire non secondo le nostre visuali, ma secondo la grandezza del suo cuore. "Se voi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro Darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono": lo Spirito Santo, cioè tutto l'amore di Dio, Dio in persona.

Un fatto molto concreto e sacro è quello che fa Abramo quando intercede per la città immersa nel peccato, la città di Sodoma. E' impressionate questa preghiera, fa vedere come Abramo ha fiducia in Dio, che usa espressioni che si riferiscono alla sua giustizia, ma muove il cuore di Dio alla misericordia per tutti i peccatori. E' un dialogo serata fra Abramo e il Signore e il Signore vuole esaudire Abramo, vuole salvare i peccatori. Dio è Padre misericordioso.
Come portare nella vita la Parola del Signore di oggi?

Alcuni punti: La contemplazione del Padre, l'esperienza del suo amore, la preghiera fiduciosa e perseverante, la intercessione per quanti operano il male nel mondo, la compassione per gli uomini nostri fratelli, l'amore concreto alle persone vicine e lontane: tutti sono fratelli, tutte sono sorelle, perché Dio è il Padre di tutti.

 

Ricerca avanzata  (54001 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: