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TESTO Commento su Gn 18,1-10; Col 1,24-28; Lc 10,38-42
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XVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (17/07/2016)
Vangelo: Gn 18,1-10; Col 1,24-28; Lc 10,38-42 
In quel tempo, 38mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. 39Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. 40Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, 42ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
Genesi 18,1-10
Capitolo improntato sulla ospitalità, dove nell'antichità veniva considerata molto importante. I tre uomini che vede Abramo, all'inizio vengono considerati come divinità, poi si capisce dal racconto che è Dio stesso accompagnato da due messaggeri. I tre uomini arrivano inaspettati alla residenza di Abramo. E qui possiamo notare l'importanza dell'ospitalità, dove Abramo si prodiga a rifocillare i tre ospiti e da questo momento si capisce che Abramo è veramente amico di Dio. Ma soprattutto si nota come Dio sia dalla sua parte conducendolo al progetto di diventare capo di una grande nazione, con l'avvento di un figlio che avrà da sua moglie Sara. L'unica cosa che Dio chiede è la collaborazione da parte di Abramo nella fede in Lui.
Colossesi 1,24-28
La letizia di Paolo in mezzo alle tribolazioni consiste nel votare se stesso all'annuncio della parola di Dio in mezzo ai pagani. Egli accetta attraverso la sofferenza, la scelta di Cristo, che lo purifica sempre più, dando al suo cuore spazio allo Spirito Santo. Le tribolazioni fanno sì che Paolo sia un solo spirito con Cristo che portano Paolo ad essere un tutt'uno con Cristo fino alla gioia di amare. In questi versetti si capisce l'importanza di Paolo per la chiesa. La sua sofferenza è a favore di Cristo, e quindi della chiesa.
Luca 10,38-42
In questi versetti della vita di Gesù, troviamo sempre il cammino di Gesù verso Gerusalemme dove si alternano scene di accoglienza o rifiuto.
Qui, viene accolto nella casa di Marta e Maria, sorelle di Lazzaro di Betania. Si nota la diversità fra le due sorelle, Marta fa la padrona di casa e serve Gesù, Maria invece sta ai suoi piedi come un discepolo ed ascolta la Sua parola. L'episodio delle due sorelle viene subito dopo la parabola del buon Samaritano. Due storie, dove Luca mette in contrasto i comportamenti del Samaritano e di Maria: bisogna fare come il Samaritano, aiutando il prossimo o come Maria che ascolta la parola di Gesù? Luca ci fa capire che gli insegnamenti di Gesù non vanno letti in modo fondamentalista, ma bensì occorre capire quando è il momento dell'uno e quando il momento dell'altro.
Revisione di vita
- La preghiera è diventata per noi una esperienza di dialogo con Dio, come la condividiamo con il coniuge?
- Quanto la testimonianza di Cristo ci è di esempio e sostegno nel nostro vivere di tutti i giorni?
Marco Cristina Giustarini CPM PISA