PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Nuovo sapore e nuova luce

Comunità Missionaria Villaregia (giovani)  

V Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (06/02/2005)

Vangelo: Mt 5,13-16 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 5,13-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 13Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.

14Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, 15né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. 16Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli.

Il Vangelo di questa domenica usa 2 immagini: il sale e la luce per indicare quale deve essere l'atteggiamento di coerenza dei discepoli di Gesù: Voi siete il sale della terra... Voi siete la luce del mondo. Per comprendere perché Gesù usa queste due immagini vediamo le proprietà e il significato del SALE e della LUCE.

SALE

Proprietà: Si usa sui cibi per renderli più saporiti ed anche per conservarli.
Significato simbolico:

1. Il sale dell'alleanza e della solidarietà. Nell'Antico Oriente esisteva un patto del sale, sinonimo di alleanza inviolabile. (cfr. Num 18,19). Gli Arabi usano l'espressione: "C'è del sale tra noi" per indicare una profonda solidarietà.

2. Il sale dell'amore. "Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri" (Mc 9,50). Ancor oggi tra gli Arabi sono in vigore queste espressioni: "Vi amo, come amo il sale".

3. Il sale della vita. In oriente si friziona con il sale il bambino appena nato per dargli vigore e vitalità (cfr. Ez. 16,4) e anche per tenere lontani dalla sua esistenza gli spiriti del male.

4. Il sale della sapienza. Anche noi per indicare una persona senza intelligenza diciamo che è "scipita". Mettere il sale dell'intelligenza, della riflessione nelle proprie parole significa diventare persone capaci di consigliare, di sostenere, di confortare e guidare altri (cfr. Col 4,6).

5. Il sale della morte. L'acqua salata non disseta, il sale versato sulla ferita, brucia, le distese di sale del Mar Morto non permettono la vita. In Oriente e tra i greci e i Romani quando si voleva considerare morta per sempre una città conquistata e rasa al suolo, si versava sale sulle sue rovine.

6. Il sale della maledizione. Nella Bibbia si parla spesso della "maledizione del sale": Dt 29,22; Ger 17,6.

7. Il sale della purificazione. Le vittime sacrificali erano cosparse di sale perché fossero rese pure.

LUCE
Proprietà: Illumina e riscalda.
Significato:

1. E' la prima Creatura che Dio desidera creare: "Sia la Luce"

2. Dio stesso è Luce: "Egli è la luce e in lui non vi sono tenebre" (1Gv 1,5).

3. La Parola di Dio è luce: "La sua parola è lampada ai nostri passi" (Sal 109,105).

4. Gesù stesso si proclama luce vera del mondo venuta per illuminare ogni uomo (Gv 1,5; 8,12).

5. Luce fonte di vita: il mondo immerso in una perenne oscurità morirebbe, così come muore una pianta.

Voi siete il sale della terra; voi siete la luce del mondo. Così disse Gesù ai suoi discepoli e così ripete a noi, suoi discepoli di oggi. In che senso i discepoli di Gesù sono sale e luce? Devono brillare per intelligenza, cultura ricchezza, popolarità? No, Gesù parla di un'altra luce. Il Vangelo di oggi è illuminato dalla prima lettura del libro di Isaia: "Spezza il tuo pane con l'affamato, introduci in casa i Miseri, senza tetto, vesti chi è nudo... Allora la tua luce sorgerà come l'aurora".

AMORE E LUCE vanno insieme. Non si ha luce se non si è nell'amore: "Chi ama suo fratello, dimora nella luce", ci dice San Giovanni (1Gv 2,10) e se siamo nella luce questa illumina maggiormente le necessità dei fratelli.

Gesù si è identificato con i poveri e questo per i cristiani conferisce una luce nuova sulla realtà del povero, non è solo una questione sociologica, ma teologica. Gesù che pronuncia sul pane le parole: "Questo è il mio Corpo", ha detto queste stesse parole anche dei poveri: "L'avete fatto a me". E come dicesse: "Quella persona lacera, bisognosa di un po' di pane, quel povero che tendeva la mano, ero io!".

Questo l'ha capito molto bene Pascal. Durante la sua ultima malattia, non potendo ricevere l'Eucaristia, il corpo di Gesù, chiese che gli portassero in camera un povero, perché diceva: "Non potendo comunicare nel capo, possa almeno comunicare nel suo corpo".

Gesù ci chiede questo atteggiamento coerente: aiutare il bisognoso per essere luce del mondo. In una umanità dove domina l'indifferenza, l'egoismo, Gesù ci chiede di amare per essere luce; che l'amore sia tale da illuminare come la lucerna posta sul lucerniere.

In una umanità sprofondata nel vuoto e che sfida continuamente la morte, è necessario il sale per darle nuovamente il sapore e la gioia di vivere. Nessuno mangia un cucchiaino di solo sale, ma questi gettato nel cibo rende saporita ogni pietanza. Così possiamo amare solo noi stessi e diventare grandi egoisti e egocentristi, persone che non piacciono a nessuno, o gettare il nostro amore verso gli altri: è vedendo l'amore reciproco che la vita acquista sapore, riceve un senso, dà gioia e felicità. "Siate il sale della terra, siate il sale dell'amore, siate il sale dell'alleanza, della solidarietà, della vita".

Il sale costa poco, amare non costa nulla: "Spezza il tuo pane con l'affamato, introduci in casa i miseri, senza tetto, vesti chi è nudo... Allora la tua luce sorgerà come l'aurora".

Vogliamo vivere la Parola che questa domenica ci propone, per inondare la terra di un nuovo sapore e di una nuova luce in questo inizio del terzo millennio.

 

Ricerca avanzata  (54061 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: