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TESTO La chiamano Trinità

don Giovanni Berti

Santissima Trinità (Anno C) (22/05/2016)

Vangelo: Gv 16,12-15 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 16,12-15

12Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. 15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.

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"Lo chiamavano Trinità" è il titolo di un vecchio film con Bud Spencer e Terence Hill. Riprendendo il filone dei western all'italiana ne fa una versione comica.

Come sempre i film sono la versione caricaturale della realtà, e specialmente quelli ambientati nel passato, per quanto cerchino di essere verosimili nelle ambientazioni, nei costumi e nei dialoghi, non potranno mai essere la fotocopia della realtà rappresentata.

Dio lo chiamiamo Trinità, così come la Chiesa ha cercato di comprenderlo seguendo gli insegnamenti di Gesù. Non è stato per niente facile arrivare a questa consapevolezza e a definirlo con un dogma. Ci sono voluti secoli di discussioni, scontri e dibattiti per arrivare a dire che Dio è uno e trino, unità di sostanza divina e trinità di persone. La Chiesa ha creduto quello che Gesù aveva promesso, e che è detto nel Vangelo di questa domenica: "Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità..."

Lo Spirito di Dio che entra nel cuore di ogni singolo credente e nella Chiesa come comunità di persone, ci guida a comprendere Dio senza mai arrivare a definirlo completamente. E' importante mantenere la consapevolezza che il discorso su Dio non può essere concluso con una formula teologica, ma ha bisogno di entrare nel cuore di ciascuno, in ogni tempo e luogo.

Comprendere chi è Dio, così come ci viene svelato dalla storia di Gesù, non è come un film, che riduce tutta una storia in un paio di ore, con la scritta "the end" che chiude il discorso di tutta la vicenda. Comprendere Dio nella sua immensità e profondità significa entrare in relazione con lui, così come Cristo ha insegnato e testimoniato.
Cosa significa quindi dire che Dio è Trinità?

Mi aiuta un altro vecchio film, di un autore polacco, che ha realizzato pellicole non certo leggere e facili, ma ricche di spiritualità. In "Decalogo 1 - Io sono il Signore Dio tuo" del 1988, Krzysztof Kieslowski immagina un bambino che chiede alla nonna se lei crede davvero in Dio. Alla risposta affermativa, lui chiede ancora alla nonna "Ma sai chi è Dio?". La nonna, con un sorriso, non dice una parola, ma apre le braccia e stringe a se il bambino, e gli chiede "Cosa senti adesso?". Il bambino risponde "Ti voglio bene!". La nonna risponde "questo è Dio!"

Ecco cosa è la Trinità. Una esperienza di amore che avvolge, stringe, sorregge e protegge. E' questo quello che Gesù ha fatto con i suoi amici, insegnando a fare altrettanto. In questa esperienza di amore che avvolge, c'è la spiegazione di Dio Trinità.

E non è un film che si conclude in un tempo o massimo due. L'esperienza di Dio uno e trino è come il titolo di un altro film fantastico, è una "Storia infinita"

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