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TESTO Commento su 1Cor 5,6b-8

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Domenica di Pasqua - Risurrezione del Signore (Anno C) (27/03/2016)

Brano biblico: 1Cor 5,6b-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 20,1-9

1Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.

Collocazione del brano
Siamo nella prima parte della prima lettera ai Corinti, in cui Paolo ammonisce la comunità per alcuni atteggiamenti che non si adattano con la situazione dei credenti in Cristo. In questo capitolo 5 egli parla di alcuni atteggiamenti immorali diffusi nella comunità. Paolo nell'ammonire i suoi interlocutori inserisce questa similitudine legata alla Pasqua, forse vicina nel periodo in cui l'apostolo stava scrivendo.

Lectio
Fratelli, 6bnon sapete che un po' di lievito fa fermentare tutta la pasta?
Gli ebrei prima della Pasqua dovevano eliminare qualsiasi traccia di lievito dell'anno che stava per finire. Anche solo un pizzico del lievito vecchio avrebbe contaminato gli azzimi della Pasqua nuova. Così i cristiani dovevano eliminare ogni usanza legata alla condotta di vita che aveva prima di abbracciare il Vangelo annunciato da Paolo.

7Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!
Quindi i Corinti, come tutti i credenti, devono stare attenti a fare sì che nemmeno un briciolo del lievito vecchio, cioè nessun atteggiamento incline al peccato continui ad esistere in loro e nella loro comunità. Essi devono essere azzimi, cioè pane nuovo liberato dal peccato. Cristo è l'agnello che ha sostituito definitivamente l'agnello con il suo sangue aveva salvato il popolo ebreo dallo sterminio dei primogeniti, la notte dell'Esodo. L'agnello dei cristiani è già stato immolato, dunque lo stato di uomini liberi va mantenuto!

8Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità.
Perciò Paolo esorta i suoi a celebrare con gioia la festa di Pasqua, rimanendo vigilanti affinché il lievito del peccato non venga di nuovo ad intaccare la vita dei credenti.

Meditiamo
- Mi è mai capitato che un'azione sbagliata aumentasse di dimensioni e si trasformasse in un peccato ancora più grande?
- Come si fa a togliere il lievito vecchio?
- Mi sento pasta nuova, pane azzimo in questo giorno di Pasqua?

 

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